Soccorso alpino, Lega: “Nuove norme in Piemonte per un servizio indispensabile” tratto da Torino Oggi

Andrea Cane: “Si aggiornano disposizioni di ormai 40 anni fa, senza maggiori

oneri a carico del bilancio regionale”
Una buona notizia per la montagna piemontese arriva da Palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale, dove si sta concludendo l’iter della Proposta di legge regionale n.118 che andrà ad impattare sulle “Norme in materia di soccorso alpino speleologico”.

“Sono firmatario della proposta di legge – commenta il consigliere regionale Andrea Cane, delegato agli enti locali per la Lega Salvini Piemonte – che va finalmente a dare la giusta importanza da parte della Regione agli oltre 1000 volontari del Piemonte. Si aggiornano disposizioni di ormai 40 anni fa, a supporto del Soccorso Alpino, senza che tra l’altro possano derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale. Ringrazio anche il collega Paolo Ruzzola, che con questa iniziativa valorizza il Soccorso Alpino e Speleologico piemontese nella sua funzione di solidarietà sociale di servizio e di pubblica utilità. Ieri durante la seduta congiunta delle commissioni quarta e quinta ho voluto ribadire come per noi abitanti della montagna il volontariato del Soccorso Alpino locale non sia fondamentale solo per i turisti, come si immagina vedendo i salvataggi funambolici degli operatori durante gli incidenti in quota, ma risulti spesso il primo intervento che riceviamo quando un residente ha un infortunio, anche casalingo”.

“Per le terre alte, i nostri volontari con le loro giacche rosse e lo stemma giallo crociato sono sinonimo di sicurezza e sostegno, che oggi dai banchi del Consiglio regionale del Piemonte sono orgoglioso di poter aiutare e valorizzare con questa nuova legge”.

“Con questa proposta di legge – conclude il consigliere leghista Valter Marin, anch’egli firmatario della Pdl a prima firma Ruzzola – viene garantita la giusta attenzione ad un settore della Protezione Civile indispensabile per la montagna piemontese. In particolare, portare a tre gli anni di valenza delle convenzioni tra Regione e Soccorso Alpino e Speleologico piemontese è segno di fiducia e meritata considerazione nei confronti di un servizio così importante”.