Uncem: «Il Governo permetta a tutti di praticare gli sport amatoriali sulla neve» tratto da Quotidiano Canavese

«La possibilità di raggiungere le seconde case anche fuori dalla propria regione è un

segnale di apertura positivo ma occorre sancire in modo definitivo il via libera alle attività sportive amatoriali sulla neve»
«La possibilità di raggiungere le seconde case anche fuori dalla propria regione è un segnale di apertura positivo nell’ultimo DPCM con le misure in vigore da domenica. Ma ora occorre sancire in modo definitivo che le attività sportive amatoriali sulla neve, in particolare ciaspole e scialpinismo, passeggiate e gite, si possono svolgere raggiungendo tutte le località montane». Lo affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

«Deve essere possibile fare un’escursione piuttosto che una gita sugli sci, distanziati. Il Dpcm, come i precedenti, prevede che ci si possa spostare per “svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune”. Le attività sportive sono tra queste attività ma occorre un chiarimento urgente e preciso, che agevoli tutti, comprese le forze dell’ordine». 

«Consentire di raggiungere località montane per svolgere attività sportiva amatoriale individuale non alimenta il contagio e deve essere consentito. Ciaspolate e sci alpinismo non si possono certo fare in centro a Napoli o a Bergamo. Dunque le attività sportive devono essere permesse fuori dal proprio Comune e il Governo deve fare chiarezza nelle FAQ sul sito, come anche auspicato dal CAI».