Campiglia 1350 m - Grange Giardino del Rancio 2152 m - Colle Cadrega 2756 m

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dal colle della Cadrega : veduta sul Monfandi 
Dislivello: 1400 m  - Difficoltà: E
Caratteristiche:
strada sterrata sino al termine della Piana d'Azaria, poi un tratto di sentiero, quindi parte dell'antica mulattiera (costruita quando questi luoghi erano riserva reale di caccia)
Tempo: 5 ore - Periodo consigliato: giugno-settembre
Carte: IGC 1:50.000, Parco nazionale Gran Paradiso
/Gran Paradiso scala 1/50.000 Enrico editori Ivrea
Accesso:
in auto, dall'abitato di Font Canavese si prende la provinciale n 47 della Vai Soana; dalla piazza di Valprato Soana si prosegue diritti per Campiglia sino al termine della strada.
Gita complessivamente lunga e riservata a chi ha un buon allenamento, ma che chiunque può intraprendere potendo interrompere il cammino quando si vuole; buone possibilità di vedere camosci e marmotte.
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Da Campiglia si raggiungono le Grange del Barmaion seguendo l' escursione proposta per raggiungere S.Besso .
Dietro di esse ha inizio il tracciato, ora assai rovinato, della vecchia mulattiera reale di caccia del Colle della Cadrega. Imboccatolo, si sale con pendenza moderata e con bella vista sulla Torre Lavina. Si tocca la Grangia Tenson 1859 m, si attraversa il rio del Rancio nei pressi di una bella pozza, e quindi un breve tratto di tornanti ripidi e franosi permette di superare il fianco del canalone. Man mano che si sale,  il sentiero diventa più largo e meglio visibile; si passa dalle Grange del Giardino del Rancio 2152 m (2.15 ore) e si perviene alle Grange del Rancio di Sopra 2266 m, poste in bella posizione panoramica.

Si continua nella salita fino ad un bivio: a destra si sale alla Bocchetta del Rancio 2891 m, che dà sul vallone delle Acque Rosse (Valle di Cogne), mentre il nostro itinerario continua a sinistra, procedendo quasi in piano sotto l'imponente mole della Torre Lavina.

La mulattiera reale di caccia presenta qui un tracciato franato in più punti. Dopo un'oretta di cammino dal bivio, si giunge in prossimità del colle, che si raggiunge salendo un ripido pendio franoso dal quale la mulattiera è completamente scomparsa.
Dal Colle della Cadrega 2756 m si domina il Vallone di Lavina; la mulattiera, ora completamente franata, permetteva un tempo il collegamento con il Vallone di Forzo.