La scure delle Poste sul Canavese

Sulla lista nera Muriaglio, Baio Dora e Villate. Altri 130 uffici saranno oggetto di razionalizzazione: funzioneranno a giorni alterni
tratto dalla Sentinella del Canavese

Il classico controsenso all’italiana. Da un lato si sottolinea l’importanza di taluni servizi, dall’altro li si taglia. E così mentre da un lato anche il Garante delle Telecomunicazioni parla chiaro confermando che gli uffici postali nei piccolo Comuni non possono chiudere, Poste Italiane presenta un documento in cui si prospetta l’esatto opposto. Il nuovo “piano di sviluppo” presentato dall’azienda, infatti, prevede il taglio di 40 uffici in tutto il Piemonte. Tre, per ora, quelli in Canavese: serrande chiuse, tra qualche mese, alle poste di Muriaglio, Baio Dora e Villate. Ma è solo l’antipasto. L’azienda ha previsto di “razionalizzare” altri 130 uffici postali, aprendo solo a giorni alterni (come già avviene in numerosi Comuni.

Per quanto riguarda il Canavese la lista ufficiale ancora non è stata resa nota. Ma sono 14 i centri che subiranno una razionalizzazione del servizio. Poste sicuramente aperte a giorni alterni in tredici altri uffici del Canavese: Bairo, Mercenasco, Pratiglione, Ronco, Scarmagno, Torre Canavese, Tavagnasco, Cuceglio, Prascorsano, Pecco, Ciconio, Cintano, Valprato Soana.