Pont: nuovamente in vendita l’antica strada di Stroba di Marino Pasqualone

Ma il prezzo a base d’asta e’ sceso da 200 a 140 mila euro
(da  IL RISVEGLIO POPOLARE del 30 aprile 2020)

PONT CANAVESE – Dopo quattro anni il Comune di Pont Canavese prova nuovamente a vendere l’antica e storica strada che, dalle Rive del Bausano, sale alle centrali idroelettriche di Stroba: sull’albo pretorio del comune di fondovalle è infatti nuovamente apparso l’avviso dell’asta pubblica di vendita di questo bene comunale, la cui scadenza è stata fissata al prossimo 25 maggio.
Ricordiamo che già nel 2016 l’amministrazione comunale pontese aveva fatto un tentativo di vendita di quei due chilometri di strada sterrata, che corrono lungo le rive dello spumeggiante torrente Soana tra boschi lussureggianti e rupi incombenti, con scorci pittoreschi già citati nei libri dei primi viaggiatori-scrittori dell’ottocento (Martelli e Vaccarone), ma di cui oggi una larga fetta degli stessi pontesi ne ignora beatamente l’esistenza.
Ma allora, nonostante una proroga dei termini, la vendita di via Rive del Bausano era finita con un nulla di fatto: la differenza sostanziale è che, rispetto a quattro anni fa, adesso il prezzo fissato in partenza è sceso di ben il trenta per cento, passando da 200 mila alla più modica cifra di 140 mila euro.
Parliamo di un tratto di strada comunale certamente difficile da mantenere efficiente, ed in passato descritta in svariate ordinanze come potenzialmente pericolosa, ma solo da qualche anno a questa parte chiusa con ben due sbarre metalliche al transito veicolare. Strada che però, adeguatamente valorizzata dal punto di vista turistico e ricreativo, potrebbe rappresentare un importante volano di rilancio per quell’ampio, ma finora trascurato, tratto iniziale della Valle Soana che ricade nel territorio di Pont Canavese.
Con la sua cessione rischia invece di finire per sempre, per la verità nell’indifferenza pressoché totale dei cittadini pontesi, la storia “pubblica” di quella che, fino alla fine dell’ottocento, era la principale strada di accesso all’intera valle Soana, poi sostituita dalla nuova (e per buona parte ancora attuale) carrozzabile per Ronco e Valprato, realizzata intorno al 1890.
L’avviso d’asta precisa che, se mai qualcuno la comprerà, dovrà comunque mantenere libero il transito pedonale sulla strada, oltre ad un diritto di “passaggio carraio” in favore dei proprietari dei fondi confinanti con la medesima.
Anche se crediamo sia lecito chiedersi, se davvero questa strada è effettivamente così “pericolosa”, perché un privato dovrebbe in futuro accollarsi la responsabilità di farci passare qualcuno sopra, fosse anche solo a piedi od in bicicletta.
Sempre ammesso che, almeno con le due ruote, poi lo si potrà ancora fare, visto che nel suddetto avviso d’asta si parla soltanto di libero transito “pedonale pubblico” dal numero civico 1 di via Rive del Bausano in poi.
Marino Pasqualone
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