Asportata la targhetta del CAI sulla cima dell’Arbella a cura di Marino Pasqualone

Sui social sono stati segnalati altri casi simili

(da IL RISVEGLIO POPOLARE del 11 novembre 2021)
VALLE SOANA – La vicenda, di per se forse minima, segnala però un atto di più che probabile e del tutto ingiustificato vandalismo verso chi si attiva per valorizzare e far conoscere le valli e le montagne del Canavese, ed è stata portata all’attenzione in un post su Facebook da Franco Chiapetto, appassionato escursionista e profondo conoscitore delle cime e dei valloni che salgono verso il Gran Paradiso.
“Lo scorso 2 novembre, salito all’Arbella, con dispiacere ho visto che il Triangolino di vetta del Cai di Rivarolo è stato rimosso – ha scritto Chiapetto sul noto e seguitissimo social – si vedono chiaramente i segni di mazzetta e scalpello. Non mi capacito sul fastidio che poteva dare una targhetta con scritto Cima e quota, tra l’altro posizionata li da parecchi anni”.
Lo stesso autore della segnalazione ricorda che, salito lo scorso mese di marzo sulla stessa cima al confine tra i Comuni di Pont, Ingria e Sparone, la targhetta in metallo era ancora al suo posto: “Su certe punte, tipo Destrera, Bousson e anche Tovo il triangolino di vetta si è staccato ma l’ho trovato sotto le pietre dell’omino sommitale – aggiunge ancora Franco Chiapetto – qui si vede che è stato tirato via e se non è stata tolta per qualche particolare motivo, cosa che non credo, è stata asportata non per collezione ma quasi certamente per dispetto”.
A quanto sembra, anche leggendo i commenti apparsi sotto al post di Chiapetto, non si tratterebbe però di un gesto isolato, ma di un problema annoso e che si sarebbe già verificato in un passato più o meno recente su altre vette delle valli Orco e Soana, tra le quali vengono nominate la vicina Cima Loit, il Monte Marzo e la Crocetta.
Sembra dunque che sulle montagne che guardano al Gran Paradiso si aggiri uno (o più) “collezionisti” delle targhette apposte, principalmente a cura del Club Alpino Italiano, a segnalare nome e altezza delle vette canavesane: il quale però, a detta di un altro commentatore dell’episodio, per il momento si limiterebbe alle cime di più facile accesso, evitando quelle la cui salita richiede più spiccate doti alpinistiche.
Marino Pasqualone