Valli, un’unica Unione Adesso si torna al passato di Ornella De Paoli

Frassinetto. I consigli comunali degli undici centri devono approvare le modifiche Varetto: «Preziosa l’esperienza della vecchia Comunità. Ma non è così semplice
tratto dalla Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli

Tutto da rifare, si ricomincia da capo. Le due Unioni montane nate dalla soppressione (non ancora avvenuta) della vecchia Comunità montana Valli Orco e Soana, saranno sciolte e gli undici comuni delle due valli si ricompatteranno in un’unica unione. Come dire: tutto tempo perso quello speso dagli amministratori delle valli negli ultimi due anni in riunioni, discussioni, formulazione e approvazione degli statuti e in altri adempimenti, mentre nel frattempo rimanevano sospesi, in una sorta di limbo d’attesa, il personale e i servizi per la popolazione. La riunificazione delle valli Orco e Soana è la situazione che si è andata delineando (ma l’ultima parola non è ancora detta) negli ultimi mesi, quando i sindaci si sono trovati di fronte al problema del passaggio, dal vecchio ente montano ai due nuovi enti, del personale e a quello, non meno complicato della divisione dei beni (e degli eventuali debiti).

Le trattative per la riunificazione, però, non sono ancora concluse e la questione è all’ordine del giorno dei consigli comunali. Il sindaco di Frassinetto, Marco Bonatto Marchello, presidente dell’Unione Valli Orco e Soana (Frassinetto,Pont, Ingria, Valprato, Ronco, Noasca, Ceresole) ne ha discusso venerdì scorso durante la riunione del consiglio comunale. «All’ordine del giorno vi era il mandato al sindaco per discutere lo scioglimento della nostra Unione montana. Non abbiamo deliberato in merito, ma il consiglio si è detto favorevole a verificare le modalità per un accordo a undici – precisa Bonatto Marchello –. Le intenzioni ci sono e la volontà politica pure, con gli altri sindaci stiamo lavorando per ritornare tutti insieme, non dovrebbero più esserci sorprese».

Anche Silvio Varetto, sindaco di Alpette e presidente dell’Unione montana Gran Paradiso (Alpette, Locana, Sparone, Ribordone) è ottimista. «Finalmente – dice Varetto – tutti hanno capito che dividere i gioielli di famiglia sarebbe un peccato e che non si deve disperdere una esperienza virtuosa come quella della nostra vecchia Comunità montana. Prima di accorpare altri Comuni limitrofi, che ci hanno chiesto di entrare nella nostra unione, abbiamo voluto discutere con quelli delle nostre valli. Ci sono tutti i presupposti per ritornare insieme e sono sicuro che questa sia la strada giusta, anche se vi arriviamo dopo due anni». Varetto si spinge fino a prevedere la data dell’entrata in funzione della nuova Unione montana formata da tutti gli 11 Comuni, data che dovrebbe essere
il primo ottobre 2015. In quanto alla sede, potrebbe essere sdoppiata, con uffici a Locana e a Pont, superando così antiche rivalità. Sarebbero già stati scelti anche nome e logo dell’ente che dopo un lungo travaglio dovrebbe sostituire la Comunità montana Valli Orco e Soana. (o.d.p.)