VALLI ORCO E SOANA – Nasce la comunità energetica «Fervores» tratto da Quotidiano Canavese

E’ formata dall’Unione montana Valli Orco e Soana e dai comuni di

Frassinetto, Ingria, Noasca, Pont Canavese, Ronco Canavese e Valprato Soana

FRASSINETTO – L’Unione montana Valli Orco e Soana e i comuni di Frassinetto, Ingria, Noasca, Pont Canavese, Ronco Canavese e Valprato Soana hanno costituito un’associazione per la gestione di una comunità energetica rinnovabile e solidale, avendo come riferimento prioritario il territorio dei Comuni aderenti all’Unione stessa.

Un altro tassello in una strategia territoriale avviata da alcuni anni che vede l’Unione montana Valli Orco e Soana impegnata a cogliere le opportunità derivanti dai bandi della programmazione europea, statale e regionale.
Per arrivare alla costituzione dell’associazione, denominata «Fervores», l’Unione montana ha partecipato con successo nella primavera del 2022 all’avviso pubblico «Sinergie», promosso dalla fondazione Compagnia di San Paolo e rivolto agli enti pubblici e del terzo settore interessati allo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili a impatto sociale. L’obiettivo è di incrementare l’installazione e l’uso di fonti energetiche rinnovabili, promuovere iniziative di autoproduzione condivisa di energia e una maggiore consapevolezza sui temi del cambiamento climatico e attivare buone pratiche di aggregazione e inclusione sociale.

Grazie al buon esito del bando sopracitato l’ente è attualmente supportato da un gruppo di lavoro qualificato, messo a disposizione da Compagnia di San Paolo con esperti del Politecnico di Torino, per costituire e avviare l’attività della comunità energetica. L’associazione non avrà scopo di lucro e perseguirà come obiettivo principale quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità, agli associati e alle aree locali in cui opera. Le finalità dell’associazione Fervores, indicate nello Statuto, sono volte a perseguire gli obiettivi strategici di programmazione dell’Unione Montana Valli Orco e Soana e dei comuni aderenti, in ambito energetico e di sviluppo territoriale sostenibile e coinvolgere gli stakeholders del territorio sul tema dell’energia rinnovabile e della sua produzione distribuita autoctona, come prima azione propulsiva ed anticipatrice delle strategie relative alla «Green Community» locale.

Esprime soddisfazione il Presidente dell’Unione montana Valli Orco e Soana, Marco Bonatto Marchello: «La costituzione della comunità energetica rappresenta il primo passo. L’associazione infatti potrà acquistare o realizzare impianti di produzione di energia rinnovabili in proprietà o acquisirne la disponibilità per perseguire la sua finalità. L’energia prodotta sarà utilizzata prioritariamente per l’autoconsumo o per la condivisione con i membri della comunità energetica rinnovabile mentre l’energia eventualmente eccedentaria potrà essere accumulata e venduta anche tramite accordi di compravendita di energia elettrica rinnovabile. Siamo in piena continuità con quanto richiesto alle unioni montane dalla legge regionale, ovvero la realizzazione di comunità energetiche finalizzate a valorizzare in modo integrato e sostenibile il proprio patrimonio socio – culturale, economico, ambientale ed energetico».

In una seconda fase, non appena saranno maggiormente chiare le linee guida predisposte dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, saranno ammessi all’associazione quali soci anche i soggetti privati interessati, in particolare le piccole e medie imprese del territorio. «Ritengo che l’associazione Fervores potrà rappresentare uno strumento efficace e funzionale agli obiettivi di sviluppo territoriale, tanto più che nel Pnrr, tra le misure da finanziare, è previsto quale priorità il sostegno delle Comunità energetiche, quali associazioni tra soggetti che producono, consumano e scambiano energia da fonti rinnovabili, con conseguenti vantaggi ambientali, in quanto vengono ridotte le emissioni gas serra e si favorisce la transizione ecologica, ed economici, poiché si ottengono agevolazioni statali e incentivi per l’elettricità condivisa. Siamo pronti, dopo la Green community “Sinergie in Canavese”, ad intraprendere anche questa nuova azione di sviluppo per i nostri territori».