RONCO CANAVESE – La rinascita del rame: tutto pronto per l’evento finale del progetto Re-Cuivre tratto da Quotidiano Canavese

Il prossimo 16 e 17 dicembre ci sarà l’attesa escursione alla scoperta delle opere d’arte

pubbliche realizzate da Massimo Ferrando e Alessandra Giacardi durante la residenza d’artista

RONCO CANAVESE – Rush finale per l’interessante progetto «Re-cuivre. Nuova creatività del rame in Valle Soana», che si svolge all’interno del bando «Territori in luce» della Fondazione Compagnia di San Paolo. L’iniziativa ha come partner principali proprio il Comune di Ronco Canavese e il Parco Nazionale Gran Paradiso. 

Con Re-Cuivre e grazie ad una originale residenza d’artista, Massimo Ferrando e Alessandra Giacardi hanno esplorato il legame tra il territorio e il rame per valorizzare, in continuità con il passato ma strizzando l’occhio alla modernità, quello che è un luogo quasi magico. Come si è svolta l’ultima fase di questo interessante progetto? «Che il luogo abbia una sua magia intrinseca è fuori di dubbio – spiega Massimo Ferrando – Non è solo la bellezza di una natura spettacolare, ma anche le tracce del passato; un passato antico e antichissimo, di cui ciò che resta di antichi percorsi e insediamenti sono la chiara testimonianza. La fucina del rame, in particolare, sorge in un’area di grande pregio da questo punto di vista, e segni evidenti ci parlano della sua storia, più antica di quanto si pensi, quando le pratiche metallurgiche afferivano ancora all’ambito del sacro: una alchimia ante litteram. Noi questa storia, questi ‘segni’ li abbiamo esplorati a fondo fin dal primo sopralluogo, e in quest’ultima fase, attraverso azioni concrete, abbiamo messo a frutto la nostra indagine sui molti aspetti interessanti del luogo (architettonici e urbanistici, storico-culturali, archeologici, antropologici, simbolici, ecc.) che abbiamo travasato nelle opere d’arte, dopo aver cioè estratto l’anima dal territorio, ovvero il genius loci. Un vero viaggio nel cuore della Valle Soana, per una rigenerazione dell’area in chiave moderna, ma nel rispetto della sua tradizione». 

Il prossimo 16 e 17 dicembre ci sarà l’attesa escursione alla scoperta delle opere d’arte pubbliche realizzate da te e Alessandra Giacardi durante la residenza d’artista. Ci puoi anticipare qualcosa su queste creazioni «diffuse», che collegheranno idealmente la chiesa di San Giusto, nel cuore del paese, all’ecomuseo? «La scelta di realizzare non una singola opera pubblica in rame, come inizialmente richiesto, ma un’opera d’arte diffusa, cioè molte opere distribuite sul territorio, risponde ad una strategia valutabile in termini di efficacia – specifica Massimo Ferrando, artista ligure – Una singola opera, oltre che rispondere a un concetto di arte per noi un po’ datato, è troppo statica; la dinamicità e l’efficacia dell’opera d’arte capillarmente inserita nel tessuto locale sono invece indubbi. Abbiamo lavorato molto, anche fisicamente. Il risultato è una serie di opere d’arte che dialogano punto per punto, tappa per tappa lungo un percorso, con i singoli elementi: un’architettura, una roccia, un muro, addirittura un raggio di luce in una precisa ora del giorno. Ci siamo messi in ascolto, il Territorio ha risposto, ci ha dato le chiavi per entrare nel suo grembo, per intervenire».

In quel week-end oltre alla visita guidata alla Fucina da Rame ci sarà anche l’apertura della mostra «Dietro il visibile». Da dove nasce il titolo «Dietro il visibile» e quale messaggio porta con sé? «La mostra è un omaggio alla tradizione locale della lavorazione del rame e rielaborazione in chiave moderna di taluni simboli della Tradizione. Ma la tecnica è assolutamente nuova, è creativa, anche se contiene alcuni elementi tradizionali: oltre ai simboli, ad esempio, anche l’uso del fuoco per ottenere cromatismi particolari, ma anche ossidazioni indotte. La mostra è però soprattutto un viaggio interiore in uno dei molti mondi possibili, quelli che solo gli artisti sanno immaginare. Ma non si tratta di fantasia, si tratta di portare alla luce ciò che si nasconde dietro a questo mondo visibile, mostrando semplicemente l’altra faccia della medaglia, il mondo che sta dietro. Che non si vede, ma c’è». 

C’è un momento o un episodio speciale di questa esperienza d’artista che avrà diritto di cittadinanza nell’album dei vostri ricordi indelebili? «L’intensità con cui affrontiamo ogni nostro progetto ci consegna sempre un’esperienza che diventa nella sua interezza bagaglio di esperienza vissuta, professionale e umana, ricordo emozionale che resterà con noi finché vivremo – concludono Massimo Ferrando e Alessandra Giacardi – Di certo non dimenticheremo i bambini della scuola elementare di Ronco, con i quali abbiamo lavorato. Testimone un fantastico drago di rame. Da conoscere».

Sabato 16 dicembre:

09:30 – 11:00 – Laboratorio del rame presso il Centro Visitatori “Tradizioni e biodiversità” di Ronco Canavese
Adatto alle famiglie. Per prenotazioni compila il modulo online, info al n° 0124-901070; info.pie@pngp.it

10:45 – Teatro comunale – Workshop “Fucine creative: dai mestieri della tradizione a esperienze artistiche per lo sviluppo territoriale”, con chiusura a cura di Maurizio Dematteis, giornalista e ricercatore.

Pranzo libero nei locali della Valle

14:00 – Teatro comunale – Dimostrazioni della lavorazione del rame, a cura del mastro ramaio Secondo Guglielmetti

14:45 – Escursione alla scoperta delle opere d’arte pubbliche realizzate da Alessandra Giacardi e Massimo Ferrando durante la residenza d’artista a Ronco. Ritrovo al teatro, itinerario a piedi dal paese alla Fucina, dove sarà inaugurata la mostra “Dietro il visibile”, con le opere degli artisti. Rientro in navetta messa a disposizione dal Comune. In caso di neve, necessità di ciaspole.
Per prenotazioni compila il modulo online, info al n° 0124-901070; info.pie@pngp.it

Domenica 17 dicembre

10:00 – Escursione alla scoperta delle opere d’arte pubbliche realizzate da Alessandra Giacardi e Massimo Ferrando durante la residenza d’artista a Ronco Ritrovo al teatro, itinerario dal paese alla Fucina. Rientro in navetta messa a disposizione dal Comune. In caso di neve necessità di ciaspole.
Per prenotazioni compila il modulo online, info al n° 0124-901070; info.pie@pngp.it

10:45 – Fucina del rame – Visita guidata alla Fucina e alla mostra “Dietro il visibile”
Per prenotazioni compila il modulo online, info al n° 0124-901070; info.pie@pngp.it

10:00 – 18:00 – Laboratorio di intaglio del legno a cura di CAN-ART nel Salone polivalente di Piazza Mistral. Dimostrazione e avvicinamento all’intaglio del legno con gli allievi della scuola CAN-ART. Al pomeriggio con il Mastro scultore-scrittore Marco Rolando, operatore a Marchio di Qualità Gran Paradiso.

11:30 – 13:00 – Laboratorio del ricamo a tombolo presso il Centro Visitatori “Tradizioni e biodiversità”
Adatto alle famiglie. Per prenotazioni compilare il seguente form, info: eventi@pngp.it cell: 3319231050

Pranzo libero nei locali della Valle

13:30 – 15:00 – Laboratorio di intaglio del legno e sapone, presso il Salone polivalente in piazza Mistral. Adatto ai più piccoli Per prenotazioni compilare il seguente form, info: eventi@pngp.it cell: 3319231050

15:00 – 16:30 – Laboratorio del rame presso il Centro Visitatori “Tradizioni e biodiversità”
Adatto alle famiglie. Per prenotazioni compila il modulo online, info al n° 0124-901070; info.pie@pngp.it

15:00 – 16:30 – Laboratorio dell’abito tradizionale presso il Salone polivalente in piazza Mistral
Adatto alle famiglie. Per prenotazioni compilare il seguente form, info: eventi@pngp.it cell: 3319231050

15:00 – 18:00 – Degustazione di dolci e dei genepì della Valle Soana presso il Salone polivalente in piazza Mistral

Tutti i giorni, anche di sera, sarà possibile visitare la Borgata dei Presepi in Borgata Pessey nel vallone di Forzo

Sabato e domenica il Centro Visitatori “Tradizioni e biodiversità in una valle fantastica” vi aspetta dalle 09:30 alle 18:00

La Fucina da rame sarà aperta nel periodo natalizio nei giorni  26, 29, 30 dicembre –  5, 6, 7 gennaio. Durante le visite sarà aperta la mostra “Dietro il visibile”
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