CANAVESE: Record negativo per la neve, mai così poca negli ultimi 90 anni tratto da QuotidianoCanavese

Lo scorso dicembre è risultato il più caldo mese di dicembre dell’intera serie storica dal 1958 ad oggi con precipitazioni scarse e 30 giorni di nebbia su 31. L’Uncem chiede interventi per le stazioni sciistiche
Neve in Piemonte e in Canavese: il 2015 si è chiuso con un record negativo. La stagione invernale, infatti, è la “meno nevosa” degli ultimi 90 anni secondo i dati raccolti dall’Arpa (l’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale). «La maggior parte delle stazioni nivometriche presentano un’altezza di neve al suolo sotto la media o talvolta assente – dicono dall’agenzia – anche la neve fresca cumulata detiene un deficit del 50-90% in meno rispetto alla media a tutte le quote». Se ne sono accorti anche i gestori delle strutture turistiche delle valli Orco e Soana dove, però, si scia comunque (a Piamprato e Ceresole): località dove la stagione invernale è partita grazie alla neve artificiale. Per fortuna il 2016 si è aperto con diverse nevicate che hanno mantenuto le piste. Altri impianti canavesani, invece, sono ancora rigorosamente chiusi.

Nel tavolo convocato in Regione nella mattinata venerdì, l’Uncem ha fatto – d’intesa con molti Comuni e Unioni montane – una serie di proposte operative, alcune di carattere strutturale, altre più legate all’emergenza di questa stagione invernale caratterizzata dalla mancanza di precipitazioni e da alte temperature. Tra le proposte, anche quella di individuare tre giorni di vacanza, nell’anno scolastico 2016-2017, per le scuole di ogni ordine e grado, nonché di promuovere nelle scuole attità formative legate alla montagna e agli sport della neve e del ghiaccio. «Si tratta in sostanza di avere chiaro un piano economico e politico per i territori montani, che non può ovviamente prescindere dal sistema neve» dice Lido Riba di Uncem Piemonte.

Arpa, inoltre, ha fatto sapere che il mese di dicembre 2015 è stato caratterizzato da una marcata anomalia barica positiva. A causa di tale accentuata stabilità atmosferica, in Piemonte dicembre 2015 è risultato il più caldo mese di dicembre dell’intera serie storica dal 1958 ad oggi, con un’anomalia termica positiva di 3.6 gradi rispetto alla media climatica del periodo 1971-2000. Circa il 27% delle stazioni piemontesi della rete Arpa ha registrato il valore più alto di temperatura massima per il mese di Dicembre.

Le precipitazioni sono state molto scarse, appena 3 millimetri medi con un deficit pluviometrico di 51.2 millimeri (pari al 94%) nei confronti della norma climatologica del periodo 1971-2000; così è risultato il secondo mese di dicembre più secco dal 1958 ad oggi. Le nebbie ordinarie, ossia con visibilità inferiore ad un chilometro, si sono verificate in 30 giorni del mese su 31; pertanto dicembre 2015 è risultato in assoluto il mese più nebbioso da quando è attiva la rete dei visibilimetri di Arpa Piemonte (dal 2004), superando i 28 giorni di nebbia mensile di gennaio 2009.
tratto da QuotidianoCanavese