Bollettino valanghe AINEVA aggiornato alle ore 17 di Domenica 3 marzo 2024

Grado di pericolo 4 – forte praticamente su tutto il Nord Ovest

Alpi Graie, Alpi Graie di confine Tendenza: Pericolo valanghe in diminuzione per martedì 5/3/2024

Alle quote medie e alte e sui pendii molto ripidi la situazione è molto pericolosa. Le valanghe possono distaccarsi soprattutto dai bacini di alimentazione non ancora scaricati. Soprattutto nelle regioni con tanta neve, i tratti esposti delle vie di comunicazione potranno a livello isolato essere in pericolo.

Da venerdì sono caduti diffusamente da 80 a 160 cm di neve al di sopra dei 2000 m circa, localmente anche di più.
L’abbondante neve fresca del fine settimana così come gli accumuli di neve ventata che si sono formati durante le nevicate e in alcuni punti di grandi dimensioni possono distaccarsi spontaneamente a tutte le altitudini. Con il rialzo termico e l’irradiazione solare diurni, sono ancora possibili valanghe asciutte e umide, anche di dimensioni piuttosto grandi, soprattutto sui pendii soleggiati, come pure sui pendii ripidi rocciosi.
Le valanghe possono distaccarsi di nuovo anche nelle tracce già precedentemente scaricate.

I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti possono subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali a tutte le esposizioni a tutte le altitudini. Sono possibili distacchi a distanza.
Le escursioni con gli sci e le racchette da neve, così come le discese fuori pista richiedono una grande attenzione e la massima prudenza.

Manto nevoso

Con le forti nevicate e il vento da moderato a forte, negli ultimi giorni il manto nevoso non è riuscito a consolidarsi. La neve fresca poggia su strati soffici. Essa in molti punti non si è ben legata con la neve vecchia. Con le nevicate e il vento a tratti forte proveniente da sud, durante il fine settimana gli accumuli di neve ventata sono cresciuti. La parte centrale del manto nevoso è umida.
Lunedì: Le condizioni meteo consentiranno verso sera una stabilizzazione degli strati di neve superficiali soprattutto alle quote di bassa e media montagna.

Tendenza

L’attività di valanghe spontanee diminuirà nettamente.vedi gli aggiornamenti sul sito istituzionale AINEVA