Bollettino valanghe del 12 febbraio a cura di ARPA Piemonte

Da venerdì le prime deboli nevicate hanno iniziato ad

interessare parte della regione, con valori di qualche cm
sulla zona del Canavese.
Grazie anche alle nevicate dello scorso fine settimana e
a quelle della notte che tra martedì e mercoledì hanno
ancora apportato dai 5 a ai 20cm di nuova neve, è
presente un buon innevamento già al di sopra dei 1000-
1200m su Piemonte settentrionale e meridionale e
1300-1600m sui settori occidentali. I valori di neve al
suolo sono generalmente al di sopra della media
stagionale tra A. Lepontine e Pennine e nella media o
leggermente al di sotto sul resto del Piemonte.
L’attività valanghiva spontanea è stata significativa ad
inizio settimana, con numerose valanghe di piccole e
medie dimensioni anche di fondo, e si è
progressivamente ridotta con il passare dei giorni.
Il manto nevoso si presenta fortemente eterogeneo al
variare delle quote e delle esposizioni. Oltre il limite del
bosco la ventilazione sostenuta da ovest/nordovest ha
determinato la messa a giorno della crosta di neve
sahariana sulle zone più soggette ai venti e la
formazione di accumuli sui versanti esposti ai quadranti
orientali. Al di sotto di tali quote, sui versanti soleggiati
è presente una crosta da fusione e rigelo ben
trasformata e portante alternata a neve a debole
coesione umidificata; sui versanti in ombra è ancora
possibile trovare uno strato di 10-30 cm di neve a
debole coesione asciutta e leggera.
Più in profondità, possono ancora essere presenti strati
fragili costituiti da cristalli sfaccettati.