Castellamonte,Venerdì 15 marzo 2024 ore 21: autori a Castellamonte

Il Consiglio di Biblioteca e l’Associazione Culturale Terra Mia, con l’Assessorato

alla Cultura del Comune di Castellamonte, sono lieti di presentare, nella serata di Venerdì 15 marzo prossimo alle ore 21,00 presso il Centro Congressi “Piero Martinetti”:

  • Del castellamontese Enzo Sapia  ”Il fischio di Cardillu. Un paese, una famiglia nella Calabria degli anni ‘50”:

Attraverso le vicende di una famiglia calabrese si ripercorre il periodo a cavallo tra la Seconda guerra mondiale e gli anni Sessanta del secolo scorso. Nel racconto si intersecano eventi e personaggi che scandivano e animavano la vita di un piccolo paese della Presila cosentina. Gli episodi che cadenzavano l’esistenza di quella comunità, regolata da rigide imposizioni durante il periodo fascista e contraddistinta da grandi speranze di nuove libertà e di emancipazione individuale e collettiva nel dopoguerra, fanno da sfondo a una fase storica che avrà il suo apice con il boom economico dei primi anni Sessanta. In quell’ancora fragile contesto sociale trova la sua massima espansione anche l’emigrazione di buona parte della popolazione del paese, fenomeno comune a tantissimi altri centri del Meridione, verso le Americhe prima e gli Stati della neonata CECA (Comunità Europea Carbone e Acciaio) e del Nord Italia poi.

  • L’autore Luciano Boero presenterà invece “Le galline non mangiano la camomilla”:

Le Langhe, quell’infinito rincorrersi di colline tra il basso Piemonte e la Liguria, fanno da fondale alle venticinque storie di questo libro, collocate in un arco temporale che va dai primi del ’900 fino ai giorni nostri. Alcune prendono spunto da ricordi d’infanzia dell’autore, vissuti in prima persona o sentiti raccontare a Monchiero nel negozio di barbiere e pettinatrice dei suoi genitori, oppure da ricordi acquisiti nel corso dei suoi soggiorni estivi dai nonni a Cissone e Serravalle Langhe negli anni ’50 o ’60, quando ancora in inverno ci si riuniva dopo cena nelle stalle, prima che la televisione – complice la trasmissione Lascia o raddoppia – cominciasse a fare il suo ingresso anche nelle più sperdute frazioni di campagna. Storie talvolta al limite del credibile, se non fosse che spesso la realtà supera la fantasia. Il libro è diviso in quattro stagioni, che qui vanno intese come periodi della vita: prima la spensieratezza dell’infanzia, poi la consapevolezza della maturità, infine l’amara constatazione che la vita, come tutte le cose belle, ha una fine.

Entrambi i libri sono pubblicati dall’Editrice Tipografia Baima-Ronchetti di Castellamonte. Durante la serata verranno proiettate fotografie d’epoca. Ingresso libero.