Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte / Mappa Ministero Salute

Sabato 14 novembre Ore 16.30. 47.567 pazienti guariti. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti guariti sono complessivamente 47.567 (+1.873 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 4725, Asti 2461, Biella 1490, Cuneo 5518, Novara 3636, Torino 25.778, Vercelli 1961, Verbano-Cusio-Ossola 1477, extraregione 274, oltre a 247 in fase di definizione.

Ore 16.30. I decessi sono 5001. Sono 37 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora 5001 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 780 Alessandria, 306 Asti, 253 Biella, 518 Cuneo, 483 Novara, 2200 Torino, 261 Vercelli, 150 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 50 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 16.30. La situzione dei contagi. I casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte sono 121.783 (+4471 rispetto a ieri, di cui 1.648, il 37%, asintomatici). I casi sono così ripartiti: 1673 screening, 1049 contatti di caso, 1749 con indagine in corso; per ambito: 366 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 337 scolastico, 3768 popolazione generale.

La suddivisione complessiva su base provinciale diventa: 10.492 Alessandria, 5527 Asti, 4229 Biella, 15.472 Cuneo, 8871 Novara, 67.103 Torino, 4491 Vercelli, 3502 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 757 residenti fuori regione ma, in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1269 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 360 (+7 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 4890 (+12 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 63.953, I tamponi diagnostici finora processati sono 1.259.309 (+19.715 rispetto a ieri), di cui 676.298 risultati negativi.

Ore 8. Si vedono i primi risultati dei sacrifici. Il presidente Alberto Cirio afferma che “i sacrifici che stanno facendo i piemontesi cominciano a portare risultati concreti. Il nostro Rt, dato che indica la velocità di diffusione del contagio che era 2.16 la settimana del 25 ottobre oggi è 1.37. E la velocità di raddoppio dei contagi è passata da 6 giorni a 9 giorni. Questo non vuol dire che siamo fuori dalle difficoltà, ma che abbiamo iniziato un percorso che fa vedere la luce concretamente”.

Ore 8. La pandemia 8 volte superiore a quella di primavera. Le difficoltà degli ospedali piemontesi sono dovute, secondo il presidente Alberto Cirio, al fatto che “nel piano pandemico approvato questa estate avevamo previsto un incremento del 56% dei posti letto di ricovero ordinari in più rispetto alla prima fase, che vuol dire di 2.000 posti in più. Il problema è che questa pandemia è otto volte superiore a quella di primavera”.

Ore 8. Più controlli a Torino. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di intensificare i controlli nel fine settimana a Torino, soprattutto nel centro storico e nei parchi. Particolare attenzione sarà prestata alle limitazioni alla mobilità, alle modalità di svolgimento delle attività motorie e sportive, alla prevenzione degli assembramenti. Se non saranno adottati comportamenti responsabili si è riservato di valutare l’adozione di misure più restrittive.
vedi anche la Mappa dei contagi aggiornata dalla Regione Piemonte
vedi anche la situazione attuale in Italia
vedi anche tabella Dati aggregati quotidiani Regioni/PPAA – Ministero della Salute
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