Escursionisti dispersi in Valle Soana: salvati grazie alla App «GeoResQ» tratto da Quotidiano Canavese

GeoResQ si rivolge a tutti gli appassionati di montagna, dell’outdoor in generale e non

solo, ed è in grado di inviare una richiesta di aiuto quando ci si trova in pericolo

Lo scorso 5 novembre 2023, anche in Canavese, nelle zone impervie della Valle Soana, grazie all’app «GeoResQ» è stato possibile localizzare e recuperare in breve tempo due escursionisti che avevano perso l’orientamento nei dintorni della frazione di Nivolastro (nel territorio comunale di Ronco Canavese).

Da luglio 2023, grazie al lavoro congiunto del Club Alpino Italiano, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e del Ministero del Turismo e anche grazie ai fondi straordinari che il Mitur ha stanziato nei confronti del Cai, l’applicazione è stata totalmente rinnovata ed è divenuta gratuita. GeoResQ si rivolge a tutti gli appassionati di montagna, dell’outdoor in generale e non solo, ed è in grado di inviare una richiesta di aiuto quando ci si trova in pericolo e si ha bisogno di soccorso.

Grazie all’utilizzo di questa applicazione, la richiesta di soccorso viene inviata direttamente alle due centrali operative di GeoResQ, dislocate a Sassari (Sardegna) e a Cassano Irpino (Campania). L’allarme che giunge alla centrale viene preso in carico e inoltrato al Soccorso Alpino e Speleologico locale. Attraverso il 112, dove attivo, o le centrali dell’Emergenza Urgenza Sanitaria, viene avviata la gestione dell’emergenza. 

L’importanza della funzione allarme risiede anche nel fatto che insieme alla richiesta di soccorso viene geolocalizzato il richiedente: la posizione è di fondamentale importanza per le squadre che interverranno nel raggiungimento del target, consentendo di avere una definizione precisa della zona di intervento e riducendo sensibilmente le tempistiche di identificazione della posizione del target da soccorrere. Per funzionare, l’applicazione ha bisogno che il telefono abbia carica sufficiente, che ci sia uno specchio di cielo visibile per l’antenna GPS e sia presente connessione dati. L’applicazione è stata completamente rinnovata per consentire una maggiore semplicità di utilizzo, soprattutto in caso di richiesta di soccorso.

Sono presenti tre menu principali: 
– posizione, che ci fornisce le coordinate geografiche del punto in cui ci troviamo e l’indicazione della località più vicina riportata dalla cartografia, di fondamentale importanza per individuarci se abbiamo bisogno di aiuto.
– tracciami, che traccia i nostri percorsi, archiviati nell’area personale del sito web di GeoResQ
– allarme, che consente l’invio della richiesta di aiuto e della posizione alla centrale GeoResQ operativa h24. 

L’operatore proverà subito a contattare chi lancia la richiesta di soccorso, verificherà la posizione e inoltrerà immediatamente la richiesta d’aiuto alla struttura di soccorso più vicina. Questa applicazione, nata nel 2013, in 10 anni ha consentito di fare la differenza su oltre 550 interventi di soccorso, come ha sottolineato negli scorsi mesi Maurizio Dellantonio, Presidente Nazionale del Cnsas. Se ne auspica, anche vista la gratuità, una capillare diffusione in tutti gli appassionati degli sport all’aria aperta, sia in inverno che in estate: l’incremento dell’utilizzo di questa applicazione può sicuramente beneficiare la risoluzione di molti interventi, dai più semplici ai più complessi, su qualsiasi scenario. Maggiori informazioni e indicazioni circa la registrazione si possono trovare sul sito 
https://web.georesq.it/