Estate subito bollente nelle valli: quasi 30 gradi a Noasca ! di Marino Pasqualone

Gia’ a giugno sfiorati i record della caldissima estate del 2003
Se il buongiorno si vede dal mattino, l’estate del 2015 (quella meteorologica è iniziata il primo giugno) si avvia forse ad eguagliare, se non surclassare, la “terribile” e caldissima estate dell’anno 2003.
tratto dal Risveglio Popolare di Marino Pasqualone
Infatti sabato scorso, 6 giugno, i termometri delle stazioni meteorologiche delle valli Orco e Soana sono schizzati vertiginosamente verso l’alto, andando in alcuni casi a sfiorare i record fatti segnare nei mesi di luglio ed agosto del 2003, quando per oltre tre mesi una eccezionale cappa di caldo, portata fin sulle nostre latitudini dall’anticiclone africano, stagnò anche sulle valli del Gran Paradiso, sbriciolando tutti i precedenti limiti di temperature massime (e, soprattutto, medie) da quando vengono registrati i dati meteo.
Ed alla fine della scorsa settimana nelle valli Orco e Soana, dopo i picchi di caldo già registrati in pieno inverno a gennaio e, più recentemente, alla metà dello scorso mese di maggio, giorno dopo giorno i termometri hanno fatto registrare temperature sempre più elevate per il periodo: stavolta la  palma di paese più “bollente” delle valli Orco e Soana è toccata a Pont Canavese, dove sabato scorso si sono sfiorati i 33 gradi, seguito a ruota dal vicino paese di Sparone con 32° e, poco più indietro, la frazione Rosone di Locana dove si sono superati i 31 gradi.
Ma il caldo anomalo ed afoso non ha risparmiato neppure i centri situati a mille metri ed oltre di altitudine: sono infatti stati 29 i gradi registrati a Noasca, 27° a Ribordone e Forzo (Ronco Canavese), mentre anche agli oltre 1.500 metri di altitudine di Piamprato, in alta valle Soana, e di Ceresole Reale il termometro è salito fino a 25°.
Stessa temperatura anche a Santa Elisabetta (Colleretto Castelnuovo), mentre ai duemila e trecento metri del Lago Agnel, dove il metro di neve di quindi giorni fa è ormai un ricordo, il termometro ha fatto segnare il valore certamente inusuale per la stagione di ben 19 gradi sopra lo zero.
Poi, nella notte tra sabato e domenica, sono scoppiati i primi temporali, che però per il momento non hanno cambiato di molto la situazione di afa che grava soprattutto sul fondovalle.
Ovviamente è impossibile fare previsioni a lungo termine, ma la sensazione è che, se il tempo si manterrà sul bello stabile, anche l’estate appena iniziata sarà sotto il segno della matrice “africana”, ed i ghiacciai del Gran Paradiso pagheranno un nuovo pesante tributo al progressivo riscaldamento del nostro pianeta.
Marino  Pasqualone
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