Fabrizio Sandretto: Improvviso-Fantasia op.66 di Fryderyk CHOPIN

In attesa di tempi migliori, quando potremo sentire dal vivo a Campiglia,  come era previsto fino a qualche tempo fa, ci accontentiamo di ascoltare Fabrizio Sandretto 
in “Improvviso-Fantasia op.66 di Fryderyk CHOPIN” suonato presso il CIRCOLO dei LETTORI in v. Bogino, 9 a Torino pochi mesi fa.
Il Video è opera del Filmaker Davide Neglia e di Sasha Padashifard
Solo alcuni accenni relativi all’ “Improvviso-Fantasia op.66 di Fryderyk CHOPIN”

CHOPIN Fryderyk

(Żelazowa Wola, 22 febbraio 1810 – Parigi, 17 ottobre 1849), è stato un compositore e pianista polacco, naturalizzato francese.
Fu uno dei grandi maestri della musica romantica, talvolta definito «poeta del pianoforte», il cui “genio poetico è basato su una tecnica professionale che è senza eguali nella sua generazione.”
Bambino prodigio, crebbe in quello che fu l’allora Ducato di Varsavia, dove ebbe modo di completare la sua formazione musicale. A seguito della repressione russa e della Rivolta del Novembre 1830, all’età di 20 anni si trasferì a Parigi nel contesto della cosiddetta Grande Emigrazione polacca.
Durante gli ultimi 18 anni della sua vita, diede solo circa 30 concerti pubblici, preferendo l’atmosfera più intima dei salotti. Visse e si mantenne grazie alla vendita delle sue composizioni e con l’insegnamento di pianoforte, per il quale la domanda era consistente. Chopin fu in amicizia con Franz Liszt e fu ammirato da molti dei suoi grandi contemporanei, tra cui Robert Schumann. Nel 1835 ottenne la cittadinanza francese. Dopo il fallimento della relazione con Maria Wodzińska, che durò dal 1835 al 1837, intraprese un rapporto spesso turbato con la scrittrice francese George Sand. Un breve ed infelice soggiorno a Maiorca con la Sand, avvenuto tra il 1838 e il 1839, coincise con uno dei suoi periodi più produttivi per quanto riguarda la composizione. Nei suoi ultimi anni, fu sostenuto finanziariamente dalla sua mecenate Jane Stirling, che gli organizzò anche un viaggio in Scozia nel 1848. Per la maggior parte della sua vita, Chopin soffrì di una cattiva salute. Morì a Parigi di tubercolosi a 39 anni.

L’Improvviso-Fantasia op.66 venne scritta da Fryderyk CHOPIN nel 1833, ma vide la pubblicazione soltanto nel 1855. Rimane ignota la ragione per cui questa pagina, una delle più belle ed eseguite del musicista polacco, non fosse stata stampata durante la sua vita. Un’ipotesi è dovuta alla dedicataria altolocata, una pianista dell’aristocrazia che se ne sarebbe assicurata l’esclusiva.
Questa è una delle più conosciute composizioni di Fryderyk Chopin, Il brano si può dividere in tre parti.
L’Improvviso si apre con un Allegro agitato, in cui un moto turbinoso alla mano destra scorre in legato sull’accompagnamento di arpeggi alla mano sinistra. Dopo un breve ponte di collegamento, si apre l’oasi lirica della parte centrale, un Moderato cantabile. Qui muta la tonalità da minore a maggiore, s’infittisce la cura per il tocco espressivo, che scende fin nelle sue più piccole sfumature. Con la ripresa della veloce prima parte, viene ripetuto il materiale della prima sezione, ma con l’aggiunta di una coda che è un piccolo gioiello, in quanto nelle ultime battute la mano sinistra conclude rifacendo ascoltare per l’ultima volta il tema lirico centrale, quasi come un ricordo nostalgico prima di svanire nel nulla, concludendo con una certa concitazione virtuosistica.
(uno dei brani più belli e più difficili di Chopin, nel suo stile preferito A-B-A = tema – sviluppo – ripresa del tema. Il brano è talmente famoso ed importante che agli esperti basta dire “Chopin op. 66”).

fabrizio_sandretto