al via la scommessa di questa nuova piccola “DISNEYLAND” ALPINA
( da “IL RISVEGLIO POPOLARE” del 13 novembre 2014)
FRASSINETTO – “Venghino, signori, venghino, che lo spettacolo sta per cominciare ! “: tutto è ormai pronto a Frassinetto (condizioni meteo permettendo) per dare il via ufficiale sabato prossimo, 15 novembre, ad “Arcansel – Il volo dell’Arcobaleno”, la prima struttura di “volo libero” in Piemonte (nonché la più lunga delle tre finora presenti in Italia).
Il paese ai piedi della Quinzeina, fino a ieri noto soltanto ad una ristretta cerchia di amatori come il “Balcone del Canavese” per la sua eccezionale posizione panoramica sulla pianura piemontese, muove dunque i suoi primi passi per diventare una sorta di piccola “Disneyland” alpina per gli amanti delle emozioni forti.
Quali possono essere volare ad oltre 140 chilometri orari appesi ad un cavo di acciaio sospeso a 400 metri di altezza dai sottostanti boschi del Rio Bigio, partendo dai 1.300 metri di Pian-Col, sopra alla borgata Berchiotto, per atterrare un chilometro e ottocento metri dopo nei verdi prati del capoluogo di Frassinetto a poco più di mille metri di altitudine.
L’inaugurazione ufficiale del nuovo impianto a fune, realizzato dalla società privata “Turismo Frasinei srl” con sede a Frassinetto, avverrà dunque sabato 15 novembre: il programma della giornata prevede il ritrovo presso il centro sportivo “Gilberto Craveri” in località Pradas, alle spalle del capoluogo, dove ci sarà la presentazione della struttura a cui farà seguito, indicativamente verso le ore 12,30, il volo di inaugurazione con il taglio del nastro.
Seguirà quindi per tutto il pomeriggio la possibilità di effettuare voli gratuiti (fino ad un massimo di trenta, sorteggiati tra le prenotazioni effettuate sul sito www.arcansel.it) sull’impianto che, per la stagione autunno-invernale, resterà aperto solo nei fine settimana (ovviamente condizioni meteorologiche permettendo).
E, mentre l’intero paese di Frassinetto guarda con un misto di trepidazione e speranza a questa nuova fantasmagorica attrazione che già sta spopolando su facebook, paiono al momento davvero pochi quelli che si interrogano se l’apertura di Arcansel costituirà davvero un decisivo salto verso il futuro per il paese montano ai piedi della Quinzeina oppure si rivelerà una scommessa lievemente azzardata.
Se davvero la struttura di volo libero nella prossima stagione estiva sarà capace di attrarre in quest’angolo finora appartato di montagna Canavesana complessivamente migliaia di persone, (come succede nelle altre realtà dove sono già stati realizzati da alcuni anni impianti simili e come, ovviamente, si augurano anche a Frassinetto), le strutture del paese (viabilità, parcheggi, ristorazione, alloggio) saranno in grado di reggere a questa imprevedibile forza d’urto nei momenti di punta ?
Certo è che l’effettiva concretizzazione di quest’opera, autorizzata ed attuata a tempo di record in meno di un anno (segno evidente che, anche in Italia, la pur complessa “burocrazia” a volte però funziona), potrebbe, almeno potenzialmente, andare a costituire davvero un forte polo di attrazione turistica per Frassinetto: il paese ai piedi della Quinzeina però, a questo punto, dovrà necessariamente adeguare in tempi assai brevi anche la sua offerta di servizi per il turista in modo consono alla nuova realizzazione.
Ed in quest’ottica si inserisce pienamente il progetto di “albergo diffuso” che l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marco Bonatto, sta portando avanti da un paio d’anni di concerto con il Politecnico di Torino, il quale mira al restauro e riutilizzo dei numerosi edifici storici di Frassinetto oggi disabitati, da realizzarsi tramite l’accesso ai fondi previsti da bandi europei e transfrontalieri che sostengono questi progetti di recupero.
Ma intanto, da sabato prossimo, a Frassinetto si vola ai cento all’ora: solo questo al momento davvero conta e, come cantava Califano, “tutto il resto è noia” .
Marino Pasqualone
(P.S.: PER IL MALTEMPO L’INAUGURAZIONE DI “ARCANSEL” E’ POI STATA RINVIATA A DATA DA STABILIRE)
Visualizza anche tutti gli articoli di Marino Pasqualone
