Venerdì 3 ottobre si è tenuto a Ingria un Consiglio Comunale in cui si è dibattuto, tra le ordinarie questioni amministrative, anche del futuro del piccolo Comune in rapporto alla politica locale e provinciale. Da una parte si è ribadito la necessità di voler far parte dell’Unione dei Comuni che sarà denominata “Valli Orco e Soana” con tutti i comuni delle due Valli che decideranno di farne parte: il consiglio di Ingria ha quindi votato all’unanimità l’orientamento programmatico favorevole per andare tutti uniti verso il 30 novembre, giorno in cui dovrà essere definitivamente approvato lo Statuto e l’Atto Costitutivo della nuova Unione. Il Sindaco Igor De Santis ha voluto sottolineare la necessità di fare questo passo, come impone la legge Regionale, ma senza voler cedere le competenze e le funzioni fondamentali quali per esempio il bilancio ma soprattutto la dignità e l’identità del Comune stesso.
Proprio da questo concetto il Sindaco e tutti i Consiglieri ed Assessori Comunali han voluto ribadire la propria posizione anche per quanto riguarda le elezioni della Città Metropolitana, che si terranno domenica 12 ottobre nei vari seggi allestiti nella provincia di Torino (i consiglieri di Ingria e delle Valli Orco e Soana per esempio dovranno recarsi a votare a Rivarolo).
Queste le dichiarazioni del Sindaco De Santis e di Andrea Cane (Consigliere con delega alle relazioni pubbliche): “la posizione di Ingria, rispetto alla gestione politica della Città Metropolitana, si sintetizza in un’antidemocratica assenza di una specifica garanzia della rappresentanza dei piccoli comuni, che sarebbe stata necessaria in un territorio così ampio e disomogeneo come quello della Provincia di Torino. Non stiamo vedendo realizzarsi in nessun modo questo progetto di rappresentatività del Territorio, che sarà tutto ad appannaggio di Torino e cintura (ricordiamo che il voto di 1 Consigliere Comunale di Torino vale come circa 200 voti di consiglieri di Comuni inferiori ai 3000 abitanti): l’intera popolazione della provincia di Torino si troverà ad avere come proprio sindaco metropolitano quello della città capoluogo, senza averlo né scelto né democraticamente eletto, che sicuramente non lavorerà nell’interesse degli abitanti del Canavese e delle sue Valli in particolare. Come Comune di Ingria ci batteremo sempre in difesa della Nostra identità, alzando la voce contro tutti questi tentativi di piegarci verso i poteri più forti, sperando di poter divenire un esempio anche per gli altri Comuni che non intendono essere risucchiati da questo pessimo vortice accentratore: la Montagna, seppur da sempre pacifica e disponibile, sta iniziando ad esaurire prima di tutto la pazienza…”.
Pur nella protesta, gli amministratori di Ingria hanno comunque deciso di partecipare in prima linea a queste elezioni, inserendo come candidato locale nella “Lista Civica Alternativa per il Territorio”, Dante Bianco Levrin (Consigliere Comunale di Ingria), a sostegno anche del candidato canavesano Cesare Pianasso, (Consigliere Comunale del Comune di Prascorsano e Consigliere Provinciale uscente della Lega Nord): segnale che Ingria anche in questo caso “C’è” e sarà quindi doppiamente rappresentata, come simbolo di quel Davide che non si vuole assolutamente mai piegare a Golia.
I Consiglieri Comunali Federico Bianco Levrin e Andrea Cane