Li RENDEZ-VOUS FRANCOPROVENSAL 2023 en Val Soana

Il programma estivo dell’Effepi in Valle Soana prevede

le mostre Li capitel a Ingria, e Dondeina, Berseleina a Molino di Forzo,
la collaborazione allo spettacolo La caccia all’orso (Valprato),
all’evento Tchouse d’auti ten (Ingria)
e all’organizzazione del Concorso Un bastone per San Rocco (Ronco).

RENDEZ-VOUS FRANCOPROVENSAL 2023 IN VALLE SOANA

1. LE CAMPANE DA PASCOLO – I FONDITORI DI CAMPANE DELLA VALLE SOANA

2.  IL SANTO PATRONO DI COGNE E DI CAMPIGLIA SOANA

Riprendono  i Rendez-vous francoprovensal, appuntamenti con esperti di lingua e cultura francoprovenzale e alpina, iniziativa pluridecennale dell’Effepi, Associazione di studi e di ricerche francoprovenzali.

Da oltre vent’anni, infatti, l’Associazione Effepi organizza i Rendez-vous francoprovensal in varie località delle valli, con la collaborazione delle associazioni locali, allo scopo di offrire occasioni di approfondimento dei diversi aspetti della cultura dell’area francoprovenzale. Negli anni scorsi sono stati trattati vari argomenti, dalla lingua all’architettura, dagli abiti tradizionali alla conoscenza delle erbe, dalla letteratura in patois all’artigianato.

Due i Rendez-vous francoprovensal in programma nel mese di agosto in Valle  Soana, riguardanti argomenti molto diversi, ma strettamente attinenti alla cultura valsoanina.

Il primo,dal titolo “Sonaye e sonayin – campane, campanelli e campanacci e i “fondeurs de cloches de la Val Soana”, organizzato da Effepi in collaborazione con la Società di Mutuo Soccorso Valle di Forzo, avrà luogo lunedì 7 agosto 2023, alle ore 16,30,  nella sede della Soms, a Molino di Forzo (Ronco) e prevede: conferenza di Giovanni Mocchi, professore dell’Università di Pavia, il quale  presenterà anche il suo libro Campanacci d’Italia. Le origini e l’Arco Alpino; incontro tra discendenti dei fonditori/forgiatori di  campane valsoanesi, visita all’angolo dei ‘fondeurs de cloches’ allestito nella sede.

  La conferenza tenuta dal Prof. Giovanni Mocchi, dell’Università di Pavia, autore di diverse pubblicazioni su questo tema, ultimo il libro Campanacci d’Italia. Le origini e l’arco alpino, vuole svelare le molteplici ragioni della  persistenza delle campane da pascolo sulle nostre montagne, con documenti che affondano le radici nell’epoca romana e prima ancora nei modelli di quattromila anni fa in Estremo Oriente. Un filo ininterrotto di artigiani specializzati lega gli ultimi fonditori e forgiatori di campane piemontesi ai produttori dell’età del bronzo. Straordinariamente le tecniche e le fogge sono rimaste intatte nei millenni con il rischio di estinguersi proprio in questa era di alte tecnologie. All’incontro si avrà l’occasione rarissima di ascoltare dal vivo il suono dei tintinnabula di epoca imperiale romana, messi a confronto con quelli prodotti nel Novecento prima che l’artigianato subisse una profonda crisi con l’avanzare della industrializzazione. Nel secolo scorso la maggior parte dei produttori non ha avuto discendenza. Tuttavia anche se in numero molto ristretto ci sono giovani che portano avanti la tradizione e soprattutto la grande passione che circonda questo strumento di grande valore pratico, ma soprattutto di straordinario valore affettivo e simbolico per gli allevatori.                   

Il secondo Rendez-vous francoprovensal è in programma venerdì 11 agosto 2023, alle ore 16,30, a Campiglia Soana, nell’antica chiesa parrocchiale.

 “Sant’Orso, chi era costui ? Chi era veramente il Santo patrono di Cogne e di Campiglia ?” è il titolo della conferenza che terrà Don Paolo Papone, Parroco di Valtournenche e Presidente dell’Académie de Saint Anselme di Aosta.

Alla conferenza seguirà un aperitivo sulla Platea Sancti Ursi, la piazza antistante la chiesa, ove, si dice, abbia predicato il Santo di passaggio a Campiglia.    

Per questo Rendez-vous, l’Effepi si avvale della collaborazione della Parrocchia di Valprato Soana e   della Fondazione Mons. Babando Lorenzo e Don Rogano.

A testimoniare i legami tra Campiglia e Cogne non è solo il culto millenario di San Besso, ma anche il comune Santo patrono.

Ma chi era veramente Sant’Orso, cosa sappiamo di lui ? In realtà si sa poco e sono poche le notizie storicamente provate, benché sia uno dei Santi più popolari in Valle d’Aosta e  più conosciuti, anche per via  della Fiera annuale a lui dedicata.

Don Paolo Papone, autore di studi e saggi sul Santo venerato sui due versanti della montagna,

parlerà della storia, delle leggende, dell’iconografia e dell’identità di Sant’Orso, su cui ha indagato, studiando antichi documenti e le immagini della Collegiata di Sant’ Orso in Aosta. I suoi studi lo hanno portato ad una scoperta sorprendente, di cui parlerà nel corso della conferenza.

vedi anche il programma EFFEPI per estate 2023

Comitato Laboratori del Saper Fare –  Mostra ‘Li capitel’ a Ingria

La mostra  ‘Li capitel’  –  ricerche realizzate dalle scuole che hanno partecipato al 40°Concorso  Effepi sulla cultura locale delle valli francoprovenzali – inaugurata lo scorso 6 giugno in occasione di Andiamo a scuola a Ingria!,  giornata di didattica ‘outdoor’ per le piccole scuole montane, è visitabile sino alla fine di agosto, nella saletta nuova del Municipio di Ingria. Orario apertura uffici, per visite guidate, anche in altri giorni, telefonare ai numeri indicati.