27 e 28 dicembre passati al cospetto della signora di Forzo, Torre Lavina, che regala spettacoli sia al tramonto che all’alba. Nottata passata al bivacco Davito , risalita fino a circa 2900 sotto Torre Lavina, e poi ridiscesa e risalita al colle di Bardoney 2833mt.
Alpinismo nel vallone di Forzo è anche questo, risalire senza neve con uno zaino pesante fino a Lavinetta e dopo 1000mt di dislivello calzare gli sci, scavare un metro di ghiaccio per aprir la porta del Davito, sognare la vetta di Torre Lavina, però ridimensionarsi quando dalla sua parete sud cadono valanghe come se avesse appena smesso di nevicare. Notte al bivacco tra sogni, decisioni e preoccupazioni, sveglia alle 5, alba alle pendici del Tor, neve pessima.
Meglio non rischiare, nella mia mente un unico pensiero, è il Tor è lui che comanda, oggi non si sale, però il ringraziamento, un’alba come poche ne ho viste e un colle di Bardoney che di nuovo mi aspetta, quasi una consolazione… ne trovassi sempre di consolazioni cosi…
