Anche quest’anno l’associazione Amici Pra dal Bacio, il Gruppo
Alpini Pont con il patrocinio della Consulta Comunale, hanno organizzato la castagnata dei Santi. Sono
state raccolte, cucinate e mangiate ben 102 kg di castagne! Dunque graditissime ai
partecipanti dell’evento. Le castagne sono presenti nella dieta dell’uomo fin dalla
preistoria, le sue virtù erano ben note e celebrate già dagli autori più antichi. Il filosofo
greco Senofante, definì il castagno “l’albero del pane” e con il nome “pane dei poveri” la
castagna è stata per secoli la presenza più assidua sulle tavole delle famiglie contadine.
Nella tradizione popolare le castagne avevano anche una valenza magica e
benaugurante, erano considerate un dono prezioso in occasione di battesimi, oppure
come gesto ospitale nei confronti degli invitati ad un matrimonio, ben prima della diffusione
dei confetti. Ma non solo, le castagne trasportano energia maschile, possono essere
mangiate per incoraggiare la fertilità e il desiderio. Infine i nostri nonni le portavano con sé
come amuleto, per proteggersi dai malanni invernali.
Arrostite, bollite, essiccate e trasformate in farina, le castagne sono l’ingrediente principale di moltissime ricette della tradizione, tramandate di generazione in generazione e ancora oggi al centro di
castagnate, sagre e feste di paese nei mesi autunnali.
Un’usanza particolare diffusa nelle nostre zone era quella di mangiare le castagne o le caldarroste nel giorno dei Morti lasciandone alcune sulla tavola come cibo per i cari defunti.
Assieme alle caldarroste, sono state distribuite torte, cioccolata calda e uno squisito vin
brulè. Tutto accompagnato dalle note della fisarmonica di Marco: “La VOUS AT PUNT”
come ama definirsi lui.
Un bel pomeriggio, mi verrebbe da dire “come sempre”,…… in fondo basta poco per
divertirsi, far divertire e fare comunità, cosa di cui il nostro Pont ha veramente bisogno!
Rosanna Perono Garoffo
