Un contributo straordinario di 50mila euro per la Croce Rossa di Pont
Canavese, finalizzato all’acquisto di una nuova ambulanza, è stato respinto dal Consiglio regionale del Piemonte. L’emendamento, presentato dal consigliere della Lega Andrea Cane, vicepresidente della commissione Sanità, mirava a sostenere il servizio di soccorso nella Valle Orco Soana, in vista della riapertura del Pronto soccorso di Cuorgnè prevista per l’inizio del 2024. La proposta era stata avanzata in seguito alle richieste provenienti dal territorio, che negli anni ha visto ridursi le risorse sanitarie a disposizione delle aree montane e svantaggiate.
La motivazione del rifiuto, espressa nell’aula del Consiglio regionale del Piemonte, dall’assessore regionale al bilancio Andrea Tronzano (Forza Italia), è stata quella di garantire l’equità tra i diversi territori della regione, evitando di privilegiare una zona rispetto ad altre. Il consigliere Cane ha espresso il suo rammarico per la decisione, ribadendo il suo impegno a favore della Croce Rossa di Pont Canavese e della comunità dell’Alto Canavese. Ma il territorio non verrà privilegiato fanno sapere dalla Lega Salvini per il semplice fatto che è stato svantaggiato in passato per le difficoltà di riapertura del Pronto Soccorso. Il ragionamento è lapalissiano e la situazione è sotto gli occhi di tutti: a gennaio 2024 riaprirà il Pronto Soccorso dell’ospedale di Cuorgnè: occorre che la Croce Rossa, che più va ad impattare nelle Valli Orco e Soana non abbia più un mezzo che cade a pezzi: altrimenti i pazienti come potranno essere trasportati a Cuorgnè?
Il canavesano Andrea Cane ha inoltre annunciato che continuerà a lavorare con i sindaci, le associazioni e i cittadini per organizzare ulteriori iniziative di raccolta fondi per il rinnovo del parco mezzi della Croce Rossa locale.
