Da giovedì a giovedì !
Una commedia dal tono effervescente e la concatenazione irrefrenabile degli eventi, fanno uno spettacolo gradevole e brioso, attualissimo e adatto ad ogni genere di pubblico. La trama in breve. Per una sola volta nella vita, la giovane e graziosa Adriana si lascia andare ai propri sogni di romanticismo, complici un film d’amore appena visto, un marito cinico ed egoista, e una lampada accesa nella notte. Ma il gioco innocente e privo di malizia, si trasforma però in una serie incontrollata di equivoci bizzarri, che si susseguono uno dietro l’altro, precipitando in un finale a sorpresa decisamente inaspettato. Al fianco di Adriana, si avvicendano sul palcoscenico personaggi imprevedibili, una madre fin troppo moderna, un marito tutto d’un pezzo, un investigatore privato trasformista,segugio infallibile e romantico, disgustato dal proprio lavoro. L’immancabile cameriera chiacchierona fa da perfetta cornice al cast, aumentando senza volere i fraintendimenti con un finale a sorpresa . Uno spettacolo gradevole e brioso, attualissimo e adatto ad ogni genere di pubblico. Commedia nella rassegna teatro Primavera, compagnia E.T.. Esperimenti Teatrali, da non perdere , al Salone Comunale polivalente a Pont c.se ore 21.10 sabato 5 maggio!
NOTA DI REGIA a cura di Grazia Pezzetto
Paolo è un avvocato molto impegnato nel suo lavoro ma poco attento alle necessità di sua moglie. È come tanti mariti: affezionato ma superficiale. Adriana è una donna passionale ma stanca di un marito che la trascura e così si consola andando al cinema e sognando le emozioni di un amore travolgente. A frenare il suo romanticismo ci pensa mamma Letizia col suo cinismo di donna moderna, stravagante e piena di vitalità. Una sera, Paolo, avendo perduto il treno, rientra e scopre Adriana sola, abbandonata sul divano davanti ad una lampada accesa, come se stesse aspettando qualcuno. Lo strano comportamento lo insospettisce al punto di assumere degli investigatori privati per far seguire la moglie per una settimana intera, da giovedì a giovedì. Si scoprirà qualcosa? Non è un giallo ma è meglio lasciare allo spettatore il piacere di godersi lo sviluppo dello spettacolo.
Aldo De Benedetti (1892-1970) fu attivo dalla fine degli anni ’20 fino alla morte sia come drammaturgo sia come sceneggiatore di film del periodo dei “telefoni bianchi”. Poiché ebreo, dopo la promulgazione delle leggi razziali, gli fu concesso di continuare a lavorare ma dovette firmare le sue opere con pseudonimi. Uno dei suoi lavori più noto e rappresentato (non solo in Italia) è Due dozzine di rose scarlatte scritto per Vittorio De Sica nel 1936.