Ronco, 320 residenti e un bilancio di 4 milioni di Ornella De Paoli

Il consiglio comunale del centro della Valsoana approva quello di previsione
A far lievitare le entrate alcuni contributi straordinari: 998mila euro per le strade
tratto dalla Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli

Quattro milioni 169mila euro. Questa la cifra su cui pareggia il bilancio di previsione 2015 del Comune di Ronco, discusso in consiglio comunale venerdì scorso. Una cifra di non poco conto per un Comune montano di soli 320 residenti (ma con una superficie di quasi 100 km quadrati). A far lievitare le entrate sono contributi specifici per i piccoli Comuni,come i 998mila euro del programma del ministero delle infrastrutture detto “6000 Campanili”, che Ronco è riuscito ad ottenere grazie ad un click (i contributi sono stati assegnati ai Comuni che hanno inviato per primi la richiesta via Internet) e che sono utilizzati per la sistemazione della rete viaria comunale. A questo finanziamento eccezionale si aggiunge quello di fondo per i Comuni confinanti con le Regioni Autonome, che spetta al Comune di Ronco in quanto una parte del suo territorio (l’alta Valle di Forzo) confina con la Valle di Cogne. Si tratta di 750mila euro, destinati alla costruzione di un ostello nel capoluogo, principale opera che verrà realizzata nel 2015 (a breve vi sarà la gara d’appalto dei lavori).

Per quanto riguarda le imposte, non sono previsti aumenti,salvo per la Tasi che raddoppia passando dall’1 al 2 per mille; da notare che nel 2015 il Comune di Ronco non riceverà trasferimenti dello Stato, bensì verserà al fondo di solidarietà comunale ben 102 mila euro. Il bilancio è stato approvato con un solo voto contrario, quello del consigliere di minoranza Giuseppe Colace,mentre si è astenuto un altro esponente di minoranza, Diego Bianchi.

Il consiglio si è poi espresso favorevolmente, con la sola astensione di Colace, sulla costruzione di una piccola opera (una cabina di connessione alla linea Enel) annessa alla centralina idroelettrica che sarà prossimamente costruita sul rio Servino dalla ditta Cisalpina di Energia srl: «È in via di conclusione l’iter per l’autorizzazione iniziato nel 2007 – ha comunicato il sindaco, Danilo Crosasso –. L’ultima conferenza dei servizi avrà luogo nei prossimi giorni, poi la ditta potrà iniziare i lavori. Ci sono voluti ben 8 anni per autorizzare una piccola centrale di neppure 1 megawatt». La centralina idroelettrica
porterà nelle casse comunali un reddito minimo garantito di 30mila euro all’anno e altri 100mila euro saranno garantiti dall’altra centrale prevista nel territorio comunale, quella sul Soana, in zona Montelavecchia, che sarà costruita presumibilmente il prossimo anno.

Ornella De Paoli