Ronco. Lo ha comunica il sindaco Crosasso in Consiglio, spesa di 195mila euro
tratto dalla Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
RONCO. «Finalmente è possibile dare il via al rifacimento del ponte della Fucina – ha annunciato il sindaco, Danilo Crosasso, in consiglio comunale venerdì scorso -. I lavori sono stati appaltati ed abbiamo a disposizione i fondi necessari». Si tratta del ponte che collega alla strada provinciale la frazione Castellaro, dove si trova la Fucina da Rame trasformata in un ecomuseo dal Parco Nazionale del Gran Paradiso. Gravemente danneggiato, questo ponte è inagibile da alcuni anni rendendo così difficile l’accesso alla Fucina, che in tutto questo tempo si poteva raggiungere solo attraversando le passerelle pedonali a monte e percorrendo un ripido sentiero tra i boschi. Per questo motivo, ma anche per problemi di sicurezza, la Fucina è praticamente chiusa al pubblico. La ricostruzione del ponte è la premessa per riaprirla ai visitatori, ma per arrivare a questo punto, l’amministrazione comunale ha dovuto superare vari intoppi, a cominciare dall’acquisizione del ponte stesso, di proprietà privata, fino all’appalto dei lavori, dato che non è stato facile trovare imprese in grado di eseguirli. Il ponte, infatti, è sospeso sull’orrido del Crest, suggestiva, ma pericolosa forra in fondo alla quale scorre il Soana. L’ultimo problema è stato quello di reperire altri fondi, oltre a quelli già a disposizione. «Erano necessari 30mila euro in più, rispetto ai 165mila previsti dal progetto iniziale – ha specificato Crosasso -. Abbiamo chiesto all’ente Parco, che ha stanziato 20mila euro, a cui aggiungiamo 10mila euro dal nostro avanzo di amministrazione». La nuova entrata è una delle voci della variazione di bilancio approvata all’unanimità. (o.d.p.)