Seconda LETTERA APERTA AL SINDACO DI INGRIA

Ingria, 14.07.2015  –  Puntualizzazioni alle osservazioni del sig Sindaco di Ingria.

Egregio Sig. Sindaco,
Preso atto che la comunicazione dal punto di vista prettamente formale è stata corretta con l’inserimento sul sito del Comune di Ingria ma: conoscendo l’età media della popolazione i nativi digitali sono pochi, il non facile dominio delle moderne tecnologie di comunicazione, non tutti hanno accesso ad Internet, interesse o necessità di visualizzare periodicamente il sito comunale, sarebbe stato più opportuno utilizzare anche sistemi più “analogici” come le bacheche disposte in vari punti del territorio. Domenica la bacheca comunale posizionata sulla parete esterna del comune e quella all’inizio della scalinata riportavano ancora la delibera relativa alla chiusura della strada per la  gara dei carretti del 7 giugno u.s..
Inoltre anche il sito della valle pur non godendo dell’autorità istituzionale di quello comunale, ma che risulta molto più seguito in quanto di interesse generale, non riportava alcuna informazione in merito ma solo riferimenti alla viabilità nel comune di Ronco, questo nonostante in più occasioni sia stato utilizzato anche dalla Sua Amministrazione per segnalare modifiche alla viabilità.

L’avviso cartaceo è stato posizionato in un punto (vedi foto)

ingria2 di transito ma non di fermata e tutti i veicoli transitati lo hanno ignorato perchè la forma anonima e la posizione insolita lo rendeva simile a qualche volantino pubblicitario e a meno di una fermata non si capiva fosse una comunicazione ufficiale, al parcheggio nessuna informazione.
Appurato questa profonda divergenza sulle modalità ed efficacia di diffusione dell’informazione alla popolazione non residente, e appurata la  presenza in loco delle macchine operatrici con inizio delle operazioni di scavo.
Al fine di cercare di ristabilire un minimo di dialogo costruttivo, decisamente deteriorato, tra la Sua Amministrazione e i frazionisti:
La informo che non tutti gli abitanti si sentono in grado o hanno veicoli in grado di salire dalla Rivoira. Io stesso con la mia precedente macchina a pieno carico non riuscivo a salire.
Alcuni abitanti della Rivoira stessa passano da Camprovardo e percorrono a piedi la vecchia mulattiera ritenendosi più “tranquilli”.
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria ad oggi mi risulta non sia ancora iniziata in quanto l’operaio comunale è impegnato in altre attività. Può indicarci un cronoprogramma attendibile delle attività, come Lei ben sa l’attività di sfalcio e manutenzione se eseguita con un mezzo ruotato impedisce la percorrenza della strada stessa.
In merito al numero di posti auto: stando alle indicazioni del l’ufficio tecnico comunale quanti posti teorici ci sono a bordo strada? Sono compatibili con il numero delle famiglie ipotizzabili nel periodo estivo? In caso contrario dove si possono sistemare? Il mezzo incaricato della raccolta rifiuti riesce a passare?, La informo che domenica entrambi i cassonetti erano pieni.
Le saremmo grati se potesse indicare quali sono le opere inerenti al programma “6000” campanili” che interessano le nostre frazioni in quanto ad oggi: abbiamo assistito al solo intervento di rifacimento della pavimentazione stradale del capoluogo, passando da asfalto a blocchi di porfido e alla realizzazione di nuovi giardinetti del capoluogo stesso ma null’altro.
Le ricordo che i frazionisti stanno ancora aspettando di conoscere le azioni intraprese dalla Sua Amministrazione nei confronti di  SMAT in merito alla sostituzione della conduttura di troppo pieno da ormai oltre un anno costituita da un tubo corrugato per impiego elettrico interrato srotolato nel bosco, con le inevitabili perdite dovute al calpestio degli animali e all’azione dei raggi solari “riparate” con “nastro americano” nostra ultima comunicazione in merito 13/05 via messanger.
Vorremmo anche sapere quali azioni ha intrapreso la Sua Amministrazione nei confronti di SMAT al fine di evitare di dover apprendere a seguito di Sua ordinanza, dopo ogni pioggia, che l’acqua della fontana non è più potabile? Ultima ordinanza 7/7/2015
La difficoltà di accesso non ha mai rappresentato un grosso vincolo per il raggiungimento delle case degli avi. Siamo stati abituati alle “Pelurfie dla muntagni” ma la non più verde età di alcuni nostri compaesani, compreso mio papà, fa si che loro stessi benchè nati in frazione stiano pensando di trascorrere altrove le vacanze estive.

Non vorrei che il motto caro ad alcuni membri della Sua  amministrazione diventi :
“Ingria C’è, Camprovardo se ce né”

Cordiali saluti

Sergio Reverso-Peila