Un’esplosione di creatività nella borgata dei presepi

tratto dalla Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
RONCO. Sono numerosi i visitatori che in questi giorni si recano a Pezzetto (Pessey), caratteristica frazione della Valle di Forzo che si trova ai piedi della cima del Frate e di ripide pareti rocciose, trasformata fino al prossimo11 gennaio per le festività natalizie nella borgata dei presepi. Gli abitanti del paesino, come già avevano fatto negli scorsi anni, hanno allestito dei presepi in arte povera ovunque: davanti alla chiesetta e alle case, nell’acqua della fontana, nelle stalle abbandonate, negli angoli più reconditi e nei vicoli più stretti.

Sono presepi fatti con i sassi delle pietraie, rametti caduti dagli alberi, pezzi di legno, brandelli di tela, ritagli di carta, manciate di fieno, persino con vecchie caffettiere e chicchi di caffè. Un’esplosione di creatività ispirata alla natività, che ha dato luogo ad installazioni che in alcuni casi non è esagerato definire artistiche.

Tra le novità di quest’anno, il presepe galleggiante nell’abbeveratoio e il presepe che non c’è più, quello creato con la pasta di pizza da Elda Anselmo. Solo i primi visitatori hanno potuto ammirarlo, poiché qualche giorno dopo l’inaugurazione, la volpe, o forse un altro animale, lo ha trovato di suo gusto. (o.d.p.)