Pont: in via Roma sprofonda il pavé a cura di Marino Pasqualone

Dal ponte della Feiteria a piazza Europa ormai e’ sempre peggio

(da IL RISVEGLIO POPOLARE del 8 luglio 2021

PONT CANAVESE – Il calvario per gli automobilisti in transito verso il centro di Pont e la valle Soana, ma ancora più per chi abita nelle case che si affacciano sulla via, è cominciato quasi trenta anni fa, quando i lavori per la posa delle tubazioni del gas metano buttarono letteralmente all’aria metà della strada lastricata in porfido che, dal ponte della Feiterìa, porta a piazza Europa.
Da allora, nonostante gli innumerevoli interventi di ripristino del pavè di cui ormai si è perso il conto (ed i costi), per quel trafficato tratto di strada che passa davanti al nuovo polo scolastico ed al salone polivalente non c’è più stata pace, perché nessuno di essi si è dimostrato in grado di risolvere gli innumerevoli problemi causati dal degrado della sede stradale.
La quale è diventata nel tempo un osceno susseguirsi di dossi ed avvallamenti, i quali si riempiono di pozze d’acqua quando piove che poi le auto di passaggio “spruzzano” inevitabilmente su muri ed ingressi delle case adiacenti e sui pedoni che in quel momento la percorrono, per i quali è vero che sono stati da pochi anni finalmente costruiti dei nuovi marciapiedi, i quali però non li riparano dalle poco gradite “docce” stradali.
Purtroppo le mutate esigenze tecnologiche e l’aumento esponenziale del traffico automobilistico, unite ad una forse perduta capacità di posa del porfido in grado di reggerne l’urto, comportano la necessità di sempre nuovi scavi sulle strade, ultimo dei quali in ordine di tempo è stato quello per la posa della rete della fibra ottica, che ha interessato direttamente anche questo tratto di strada pontese.
Il risultato è che, anche dopo l’ultimo recente ed ulteriore intervento di ripristino, un cospicuo tratto di via Roma compreso grosso modo tra il polo scolastico e via Valacchia si trasforma dopo ogni pioggia in un paesaggio finlandese, con tanti “laghetti” su cui però non si specchiano gli abeti nordici ma i muri ormai muschiosi di alcune malcapitate abitazioni che la fronteggiano.
La speranza è che la nuova amministrazione comunale guidata da Bruno Riva prenda finalmente ed urgentemente a cuore il problema, anche perché nel suo programma elettorale si faceva chiaramente cenno alla necessità di una “sistemazione del fondo stradale tra il ponte Feiterìa e piazza Craveri”, previo “dialogo con Smat per la progettazione e il riassestamento dell’acquedotto e della fognatura sottostanti”.
Acquedotto che ormai si avvicina al secolo di vita, ed in alcuni punti sta mostrando tutta la sua vetustà: come ad esempio all’incrocio con via Cappella dell’Orco, dove da più di un mese attorno ad un pozzetto il pavè si stava sfaldando, ed un cartello di “lavori in corso” piazzato su di esso rendeva difficoltoso il transito e oltremodo pericolosa l’immissione dalla strada laterale su via Roma.
Ora finalmente i lavori di sistemazione sono stati eseguiti martedì scorso 6 luglio, ed hanno comportato la sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile per alcune ore in mattinata nelle zone limitrofe all’intervento sulla rete idrica.
Marino Pasqualone