“L’eco della Quinzeina” nasceva nel 1951 grazie a don Fiorenzo Rastello
(da IL RISVEGLIO POPOLARE del 13 gennaio 2022)
FRASSINETTO – “Carissimi parrocchiani, una visita nuova oggi in casa vostra! E’ un amico che viene a voi, a rompere un pochino la monotonia delle vostre fatiche, a tenervi un po’ di compagnia”.
Così don Fiorenzo Rastello, da poco nominato Vicario di Frassinetto, nell’ormai lontanissimo mese di ottobre del 1951 annunciava l’uscita del primo numero del Bollettino parrocchiale, che solo dalla metà degli anni sessanta prenderà poi il nome di “Eco della Quinzeina”.
E gli attuali redattori del periodico che alcuni anni fa, alla scomparsa di don Fiorenzo, hanno proseguito nella sua pubblicazione, hanno voluto ricordare questo importante traguardo nel numero uscito a fine anno, riportando in prima pagina la “storica” copertina di quel primo bollettino, composto da dodici pagine, dove il rimpianto e indimenticabile Vicario di Frassinetto riportava i resoconti delle feste religiose dell’estate 1951, nonchè l’elenco dei battesimi, matrimoni e lutti che avevano segnato la vita della comunità frassinettese, che allora superava ancora ampiamente il migliaio di residenti.
“Il bollettino parrocchiale è stato il voto di don Andreo, predecessore di don Fiorenzo, e siamo sicuri che, da lassù, entrambi saranno felici per questo traguardo del loro figliolo – scrive sul bollettino del dicembre 2021 Alberto Giovannini Luca, uno degli attuali redattori – Figliolo che in settant’anni ha raccontato la storia del nostro paese ed in cui tutti i frassinettesi, chi più chi meno, hanno attraversato le sue pagine, interpreti della dura vita di montagna e della sua evoluzione fino ai giorni nostri”.
Nelle quarantaquattro pagine a colori dell’ultimo numero de “L’Eco della Quinzeina” trovano spazio, oltre al saluto iniziale del parroco don Aldo Vallero, le corrispondenze dall’Africa della suora frassinettese Petra Urietti, le notizie sulle attività delle associazioni locali (Pietra su Pietra, Pro-loco, Gruppo Alpini), alcuni racconti di vita in montagna, la terza parte della rievocazione della storia recente di Frassinetto tratta dalla pagine del suo bollettino parrocchiale, foto d’epoca, pagine di cucina e “il tempo a Frassinetto”, che don Fiorenzo aveva fatto diventare una delle rubriche più seguite del bollettino.
Non mancano poi ovviamentelo spazio e le fotografie dedicate a matrimoni, nascite, battesimi, prime comunioni ed al ricordo dei defunti frassinettesi, sia di nascita che di adozione, degli ultimi sei mesi.
“Settant’anni sono una bella età – scrive ancora Alberto Giovannini Luca su “l’eco della Quinzeina” – ma crediamo che sia un desiderio di tutti noi continuare a far vivere questa idea, questo sogno, questo voto, questa… amicizia nata tanto tempo fa e che continua a camminare fedelmente al nostro fianco. Per questo ci vuole l’aiuto e la collaborazione di tutti per mantenere in vita questo amico”. Marino Pasqualone
