Ingria: Lavori alla centrale Irraggiungibile la borgata di Ornella De Paoli

Gli abitanti di località Comprovardo non possono arrivare alle loro case
De Santis: «È regolare l’ordinanza di chiusura, esiste una via alternativa»
tratto dalla Sentinella del Canavese di  Ornella De Paoli

Con l’arrivo dell’estate è scoppiata la polemica a Ingria, piccolo Comune della Valle Soana. La chiusura della strada comunale di Camprovardo ha fatto infuriare gli abitanti di questa frazione, tornati nelle case dei loro antenati per trascorrervi le vacanze estive. Questa grande borgata, infatti, è abitata solo nei fine settimana e nei periodi festivi, in particolare nei mesi di luglio e di agosto, e proprio lunedì 13 è scattata l’ordinanza di chiusura temporanea della strada che la collega al capoluogo. Un provvedimento causato dall’avvio dei lavori di costruzione della micro centrale idroelettrica da parte della ditta Eco Dinamics srl e che rimarrà in vigore sino alla chiusura del cantiere.

A dire il vero, la frazione è raggiungibile anche da un’altra strada, che si dirama dalla provinciale della Valle Soana e sale a Rivoira, ma è stretta e con notevole pendenza in quanto in realtà è una pista realizzata negli anni Ottanta usata per costruire la linea ad alta tensione Superphenix. Gli abitanti di Camprovardo denunciano le pessime condizioni in cui si trova questa seconda strada, chiedono perché i lavori non siano stati posticipati in autunno e si lamentano per non essere stati adeguatamente informati della chiusura della strada che li collega al capoluogo, ritenendo che l’ordinanza dovesse essere affissa nelle bacheche comunali con largo preavviso. Un coro di lamentele sfociato in due lettere aperte scritte dal referente della frazione, Sergio Reverso- Peila, pubblicate sul sito internet della valle, a cui l’amministrazione comunale ha risposto con un comunicato precisando che l’ordinanza è stata inserita sul sito internet comunale entro i debiti tempi.

«Il provvedimento è motivato da un grave ritardo del lungo iter burocratico per le autorizzazioni alla costruzione della centrale ed ora la decisone presa non può in alcun modo essere modificata – spiega il sindaco Igor De Santis –. Non è possibile rinviare i lavori in autunno poiché dobbiamo rispettare un rigido crono programma, inoltre, le caratteristiche delle lavorazioni e della zona non permettono l’istituzione di un senso unico. Comunque tutti possono arrivare alla propria abitazione dalla strada di Rivoira».

«Non tutti gli abitanti sono in grado o hanno veicoli adatti a salire dalla Rivoira – ribatte Reverso-Peila –. Io stesso con la mia precedente vettura non riuscivo a salire. Alcuni abitanti della Rivoira stessa passano da Camprovardo e percorrono
a piedi la vecchia mulattiera per essere più tranquilli. Siamo stati abituati alla montagna, ma la non più verde età di alcuni nostri compaesani, compreso mio papà, fa sì che loro stessi, benché nati in frazione, stiano pensando di trascorrere altrove le vacanze estive».

Ornella De Paoli