Ingria Domenica 14 Luglio alle ore 16.30 PREGHIERA DI TAIZE’ a cura di Don Gian Paolo e Diacono Massimo

Alleghiamo la locandina e il foglio con lo schema della PREGHIERA DI TAIZE’ che si svolgerà quest’anno

nella Chiesa parrocchiale di Ingria Domenica 14 Luglio alle ore 16.30 animata dai giovani di Taizè.

Maggiori informazioni attraverso i QR Code e i link di riferimento presenti sulla locandina allegata

Cos’è Taizè?

Ci si chiede spesso come fare ad avvicinare i giovani alla preghiera. A volte, un’esperienza diversa, di “rottura”, può far bene, come la preghiera di Taizè.
La preghiera di Taizè è caratterizzata da uno stile molto curato ed, allo stesso tempo, particolarmente adatto ai giovani, grazie ad un sapiente equilibrio tra canti (particolarmente efficaci), parola di Dio, preghiera e silenzio.
Poche parole, pochi gesti, solo l’incontro personale con Dio: non prego Dio, lascio che sia Dio ad entrare in me. La reiterazione dei testi cantati, i lunghi momenti di silenzio, le poche letture scandite lentamente e la ripresa di nuovi canti per altrettanti lunghi minuti è espressione della ricerca della pace interiore in unione con Dio, mediante la ripetizione di una stessa formula che lentamente entra in relazione col ritmo del proprio respiro.
A Taizè, piccolo villaggio vicino a Cluny, in Francia, migliaia di giovani da tutto il mondo e di diverse confessioni cristiane, tre volte al giorno si riuniscono per pregare e cantare con la comunità che, dal 1940, conta oggi un centinaio di frères (monaci).
La Comunità di Taizè insegna che uno dei modi più evidenti per esprimere la fraternità è la condivisione del momento più importante, che è la liturgia, e perché la liturgia sia vissuta con spirito comunitario serve che sia accessibile.
Frère Roger (1915-2005), il fondatore della Comunità, ha costantemente vigilato perché tutto della liturgia a Taizé fosse avvicinabile da ogni ospite, credente e anche non credente, dai testi letti ai movimenti e ai gesti, dall’arredamento liturgico ai canti.

Taizè in Diocesi di Ivrea

Nella nostra diocesi c’è sempre stato un gruppo giovani attento, sensibile e fedele alla preghiera di Taizè, come lievito che fermenta la massa, segno di futuro e di speranza.

Un caloroso invito a partecipare!

Don Gian Paolo e diacono Massimo

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