INGRIA. Martedì si sono svolti a Torino i funerali di Dante Bianco Levrin, amministratore di Ingria da oltre 30 anni, spentosi venerdì notte all’ospedale Molinette, all’età di 74 anni.
tratto da La Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
«La dipartita di Dante lascia un grande vuoto nella nostra comunità e nel cuore della nostra gente – dice il sindaco, Igor De Santis -. Era un punto di riferimento per noi amministratori comunali che contavamo sulla sua lunga esperienza e per la gente, in particolare per gli abitanti di Mombianco, la sua frazione. Era una persona molto disponibile e pacata, nelle discussioni riusciva sempre a tranquillizzare gli animi. Aveva iniziato come consigliere comunale quando era sindaco mio nonno (Giacomo Crosasso, ndr) e da allora ha continuato a fianco dei sindaci che si sono succeduti, ricoprendo cariche importanti per il nostro piccolo Comune, sempre attivo e interessato alla cosa pubblica».
Dante Bianco Levrin viveva e lavorava a Torino, ma il suo grande attaccamento al paese di origine lo aveva portato ad impegnarsi dapprima come consigliere comunale, poi come assessore (attualmente era consigliere delegato all’Ambiente ed alle acque). Era stato anche a lungo assessore alla Protezione civile della Comunità montana, affrontando periodi difficili come quelli delle alluvioni. Molto attento ai problemi della montagna, aveva combattuto varie battaglie in difesa dei piccoli Comuni con gli altri amministratori delle valli. Tre anni or sono aveva visto completarsi un progetto perseguito tenacemente per decenni: la strada per Mombianco, paese fino allora accessibile solo da un ripido sentiero. Grazie alla strada, suo padre,”Cesco”, due anni fa aveva potuto festeggiare 100 anni proprio lassù, insieme al figlio Dante, al nipote Andrea e al pronipote Federico. Quest’anno Renato Francesco Bianco Levrin compirà 102 anni, ma, purtroppo, suo figlio Dante non sarà al suo fianco.
Ornella De Paoli
