Alpette: il comune tenta ancora di vendere la sciovia di frazione Nero di Marino Pasqualone

Il prezzo a base d’asta intanto e’ sceso a 40 mila euro
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 19 ottobre 2017 )
– A.A.A. vendesi sciovia: con un nuovo bando, in scadenza il prossimo 27 ottobre, il comune di Alpette tenta nuovamente di alienare la sciovia monoposto a fune alta ormai da tempo inutilizzata di frazione Nero, già oggetto di due precedenti aste andate però deserte.
Il prezzo iniziale, fissato in 68 mila euro e poi ridotto al secondo tentativo a 61 mila e 200 euro, ora è ulteriormente sceso a soli 40 mila euro, anche perché il tempo stringe: infatti, dopo che l’impianto è stato posto fuori servizio a causa della mancata revisione generale del febbraio 2014, adesso l’USTIF (l’ufficio che cura la vigilanza sulla sicurezza di esercizio dei trasporti a impianti fissi) prevede che la sciovia debba essere oggetto di riutilizzo entro l’agosto del 2018.
“ Ritenuto, in previsione dell’imminente scadenza, di procedere con l’effettuazione di una nuova asta pubblica con una riduzione del prezzo posto a base d’asta – si legge tra l’altro sulla delibera della giunta comunale di Alpette dello scorso mese di settembre – e dato atto che l’iniziativa privata viene limitata dagli alti costi di rimozione dell’impianto e dal perdurare della crisi economica che impone prudenza negli investimenti, va rilevato inoltre che la ditta produttrice dell’impianto è fallita, per cui risulta difficoltoso il reperimento di eventuali pezzi di ricambio”.
Pertanto l’amministrazione comunale di Alpette ha dunque valutato, a seguito anche di sondaggi praticati presso operatori del settore, che il valore commerciale dell’impianto sciistico si attesterebbe attualmente sulla cifra di 40 mila euro.
In comune sperano dunque che stavolta il tentativo di vendita della sciovia di frazione Nero vada a buon fine, anche se la sua parabola discendente và comunque a segnare la fine di un’epoca in cui era d’abitudine praticare lo sci nelle valli Orco e Soana anche nei paesi intorno a quota mille metri di altitudine, non solo ad Alpette ma, spesso con piccoli impianti quasi artigianali, pure a Frassinetto come sulle pendici dell’Arbella.
Ricordi di stagioni invernali ricche di neve e gelo costante anche a bassa e media quota, che gli inverni di questo inizio di millennio, segnati dai profondi cambiamenti climatici in atto, hanno forse definitivamente messo in archivio, come vecchie fotografie ormai destinate ad ingiallire in fondo a qualche cassetto.
Marino Pasqualone
ALPETTE - La sciovia di frazione Nero