CANAVESE – Radioattività naturale: Ceresole Reale, Noasca e Traversella nelle «aree prioritarie» tratto da Quotidiano Canavese

E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione il provvedimento con il quale è stata

ufficializzata la nuova mappatura del radon in Piemonte: tre Comuni del Canavese sorvegliati speciali

CERESOLE REALE – E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte il provvedimento con il quale è stata ufficializzata la nuova mappatura del radon in Piemonte che, tra l’altro, consente di individuare le aree prioritarie radon. Le aree prioritarie sono aree del territorio regionale potenzialmente più critiche per l’esposizione a gas radon, dove si stima che venga superato il livello di riferimento di concentrazione media annua in un numero significativo di edifici. In Canavese le aree prioritarie sono state individuate nei Comuni di Ceresole Reale, Noasca e Traversella.   

Il Piemonte diventa, così, la prima regione italiana ad aver adottato ufficialmente una mappatura del radon. Grazie ad essa si fornisce ai Comuni un importante strumento conoscitivo e di prevenzione. In particolare, per i 37 Comuni individuati come aree prioritarie sono estesi alcuni obblighi di legge riguardanti il monitoraggio dei luoghi di lavoro e verranno promosse dalla Regione, con il supporto tecnico-scientifico di Arpa Piemonte, attività di approfondimento sul patrimonio edilizio pubblico e di informazione alla popolazione.

Il radon è un gas nobile radioattivo di origine naturale presente sia nell’ambiente esterno che nell’ambiente interno a causa del decadimento radioattivo dell’uranio. L’uranio, infatti, è un elemento ubiquitario nella crosta terrestre, decade spontaneamente (cioè si trasforma) in altri elementi radioattivi, dando origine a un gruppo di altri radioelementi, tra cui appunto il radon, e tutti insieme costituiscono una catena o famiglia radioattiva. È dal 1988 che il radon è stato ufficialmente riconosciuto quale agente cancerogeno certo.

Essendo un gas nobile, non interagisce chimicamente con gli elementi presenti nell’ambiente; è quindi in grado, muovendosi per diffusione all’interno del reticolo cristallino delle rocce dove è stato prodotto, di fuoriuscire in atmosfera, accumulandosi, talvolta in modo consistente, soprattutto negli ambienti poco aerati. È in questi casi che il radon può essere una minaccia per la salute.

Le mappe radon non hanno solo una funzione genericamente conoscitiva ma contengono anche un forte risvolto pratico Nei 37 Comuni piemontesi i cui territori sono da classificare come aree prioritarie in relazione all’esposizione al radon, sono zone in cui il rischio da esposizione è significativamente superiore alla media e, per questo motivo, saranno destinatarie di particolari attenzioni, con un’applicazione più stringente di alcune norme di prevenzione e anche tramite la promozione da parte della Regione, con il supporto di Arpa Piemonte, di politiche di informazione, prevenzione e risanamento.