Comunicato effepi: prorogato il 36°CONCORSO EFFEPI – ISCRIZIONI ENTRO IL 31 GENNAIO

Sono già numerose le scuole della valli francoprovenzali che hanno aderito al 36° Concorso EFFEPI sulla cultura locale. Il termine previsto per l’invio delle adesioni è il 31 dicembre 2017, ma le scuole che non avessero potuto farlo prima delle vacanze natalizie, potranno inviare il modulo di iscrizione entro il 31 gennaio 2018 .
Il tema proposto per l’anno scolastico 2017-2018 da Effepi, Associazione di studi e di ricerche francoprovenzali,promotrice del concorso, è
“Il buon mangiare delle nostre montagne: formaggi d’alpeggio, frutti di bosco, verdure degli orti, patate dei campi..”. Le ricerche dovranno essere redatte totalmente, o almeno in parte, nella parlata locale e saranno esposte durante la manifestazione conclusiva a cui saranno invitate tutte le scuole che hanno aderito al 36° Concorso.
Alla manifestazione conclusiva, in programma in maggio a Mattie, in Valle di Susa, prenderà parte anche una scolaresca valdostana nell’ambito dello scambio in atto da anni tra il Concorso EFFEPI e il Concours Cerlogne organizzato dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta con la collaborazione del Centre d’études francoprovençales René Willien.
Il buon cibo delle montagne Tema del 36° concorso Effepi
Il buon mangiare delle nostre montagne: formaggi di alpeggio, frutti di bosco, verdure degli orti, patate dei campi. È il tema del concorso scolastico Effepi sulla cultura locale delle valli francoprovenzali, arrivato quest’anno alla 36ª edizione, promosso dall’associazione di studi francoprovenzali Effepi, che ha sede in Valle Soana, nel Comune di Ronco, ma opera in tutte le valli del Piemonte dove sono parlati i patois francoprovenzali.
Gli alunni delle scuole di tali valli sono invitati a realizzare ricerche, con testi redatti nella parlata locale, su risorse alimentari, prodotti e coltivazioni agricole montane di ieri e di oggi, un argomento in sintonia con tematiche di grande attualità legate al cibo, quali la valorizzazione delle tradizioni alimentari e la riscoperta delle pratiche agricole naturali.
«Abbiamo scelto il tema del “buon mangiare” in concomitanza con il 2018, anno del cibo italiano – spiegano i responsabili dell’associazione -. Riteniamo importante che le nuove generazioni di montanari conoscano quante buone cose da mangiare può darci la montagna e, magari, sapendo quali formaggi si producevano, cosa e come si coltivava nei campi e negli orti nei secoli passati, e cosa si fa oggi, possano immaginare di utilizzare in futuro queste conoscenze».
In effetti, lo scorso mese di giugno, il Ministero delle Politiche agricole e alimentari e il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo hanno proclamato il 2018 anno del cibo italiano nel mondo.
«Quando raccontiamo il cibo – aveva dichiarato al momento dell’annuncio il ministro Maurizio Martina -, raccontiamo anche la storia di chi lo ha realizzato, del territorio dal quale provengono le materie prime. Anche in questo consiste il nostro saper fare, la nostra forza,
il nostro orgoglio».
Le scuole interessate hanno tempo fino al prossimo 31 dicembre per dare l’adesione al concorso. Tutti i partecipanti all’iniziativa saranno invitati alla manifestazione finale che avrà luogo il 25 maggio a Mattie, in Valle di Susa. (o.d.p.)
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