Nonostante la nostra crescita personale e sociale, è incredibile come certi luoghi riportino alla mente ricordi che lasciano un’emozione indelebile dentro di noi, proprio quando non c’era la minima comodità, non c era la minima pretesa, ma soltanto la felicità di essere lì, come se si vivesse per quello scorcio di tempo passato a guardare torre Lavina, mentre si finiva di tagliare legna e si pensava a rientrare in casa.
Che la giornata era guadagnata, e la ricompensa era il caldo della stufa, che ogni tanto veniva interrotto da qualche spiffero di vento che passava dalla vecchia porta. Il friggere della neve sulla stufa quando toglievo i pantaloni e li mettevo ad asciugare…
Ancora adesso mi da nostalgia, mentre l’imbrunire prende il sopravvento e la condensa sui vetri disegna le sue prime linee .
C’è poco da fare, possiamo diventare chiunque noi vogliamo, ma nel nostro cuore rimarrà sempre e solo il posto dove siamo cresciuti e abbiamo lasciato un pezzo di noi
Loris de Lasinet
