Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Sabato 28 marzo
Ore 14. Operazione Commercio. Per contrastare le conseguenze dell’emergenza Coronavirus la Regione lancerà una grande “Operazione Commercio”, che comprende misure destinate al settore per uno stanziamento complessivo di oltre 23 milioni di euro.

L’assessore Vittoria Poggio anticipa che “sarà mia cura impegnarmi per sostenere, recuperare, ricostruire e rafforzare le attività commerciali piemontesi, con particolare riferimento ai negozi di vicinato, che mai come in questo momento stanno mostrando tutto il loro valore, non solo economico ma anche sociale” e che “si sta lavorando anche alla revisione completa delle leggi regionali che regolano il commercio, con l’obiettivo di arrivare all’adozione di un Testo Unico che dia una regolamentazione organica alla materia e rispondere alle mutate esigenze di un comparto che negli ultimi 15 anni ha subito un cambio di paradigma completo”.

Ore 13.30. Quarantuno guariti. Questa mattina l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero dei pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è salito a 41, cosi suddiviso su base provinciale: 21 residenti in provincia di Torino, 3 nell’Alessandrino, 5 nel Cuneese, 5 nell’Astigiano, 4 del Novarese, 1 nel Vercellese, 2 provenienti da fuori regione. Altri 162 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica e attendono ora l’esito del secondo.

Ore 13.30. Diciannove decessi. Sono 19 i decessi di persone positive al Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 6 in provincia di Torino, 2 a Vercelli, 2 nell’Alessandrino, 2 nel Cuneese, 1 nel Biellese, 5 nel Novarese, 1 extra regionale.

Il totale è ora di 617 decessi, così suddivisi su base provinciale: 137 ad Alessandria, 23 ad Asti, 58 a Biella, 39 a Cuneo, 87 a Novara, 199 a Torino, 28 a Vercelli, 35 nel Verbano-Cusio-Ossola, 11 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 13.30. Il bollettino dei contagi. Sono 7.671 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte. Su base provinciale: 1.197 Alessandria, 318 Asti, 399 Biella, 588 Cuneo, 657 Novara, 3.658 Torino, 397 Vercelli, 308 Verbano-Cusio-Ossola, 71 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 108 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 439. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 21.511, di cui 13.513 risultati negativi.

Ore 12.30. Sopralluogo alle OGR di Torino. Si è svolto questa mattina un sopralluogo presso le OGR di Torino da parte di Unità di Crisi della Regione Piemonte, Comune e Prefettura di Torino e della società che gestisce le ex Officine grandi riparazioni per valutare l’allestimento di un’area di circa 100 posti da dedicare alla degenza e alla terapia subintensiva per i pazienti di media e lieve entità. Lunedì verrà presa una decisione sulla base dei rilievi tecnici effettuati.

Ore 12. Autorizzato l’invio del siero di latte agli impianti di biogas. La Giunta regionale, su proposta degli assessori Matteo Marnati e Marco Protopapa, ha approvato una delibera che consente l’invio di siero di latte agli impianti di biogas. Il provvedimento si è reso necessario dal momento che si registrano le difficoltà dei caseifici nella gestione del siero di latte, che costituisce oltre l’80% in volume del latte caseificato, nella consegna alle imprese di trasformazione. Le criticità dovute alla logistica dei trasporti e al blocco di alcune frontiere interne all’Unione Europea costringono i caseifici a stoccare quantità crescenti di sottoprodotto che non possono più delocalizzare ai trasformatori, con il rischio di dover sospendere la propria attività e di conseguenza anche il ritiro giornaliero del latte dagli allevatori conferenti.

L’assessore Marnati rileva che “con questa nuova autorizzazione potremo avere un ritorno energetico fondamentale e continuare ad avere un sempre maggior produzione locale dell’energia pulita”, mentre Protopapa evidenzia che “l’obiettivo è offrire un’opportunità in più per limitare i danni ai caseifici e le possibile ricadute negative sul settore zootecnico”.
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