Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Sabato 9 Maggio
Ore 19.30.
Il Piemonte secondo dopo il Veneto per tamponi ogni 100.000 abitanti. Uno studio della Fondazione Gimbe colloca la Regione Piemonte al secondo posto in Italia, dopo il Veneto, per il numero di tamponi eseguiti ogni 100.000 abitanti.

Un risultato che ha reso l’assessore all’Innovazione  alla Ricerca applicata per l’emergenza Covid-19 Matteo Marnati “orgoglioso del duro lavoro svolto in questi mesi e del fatto che abbiamo risalito la china. C’è ancora molto lavoro da fare ma non dobbiamo abbassare la guardia. Metteremo a sistema i laboratori per essere pronti a ogni tipo di emergenza”. Per approfondire

Ore 17. 8195 pazienti guariti e 3089 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 8195 (+508 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 633 (+20) Alessandria, 349 (+8) Asti, 433 (+58) Biella, 899 (+41) Cuneo, 761 (+143) Novara, 4245 (+209) Torino, 351 (+17) Vercelli, 446 (+11) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 78 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 3089 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi diventano 3.331. Sono 26 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 5 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.331 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 592 Alessandria, 201 Asti, 167 Biella, 274 Cuneo, 284 Novara, 1.491 Torino, 169 Vercelli, 120 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 28.549 (+181 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.723 Alessandria, 1.671 Asti, 1.007 Biella, 2.634 Cuneo, 2.468 Novara, 14.428 Torino, 1.179 Vercelli, 1.075 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 253 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 111 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 143 (+3 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.010 (-3 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.781. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 205.800, di cui 112.800 risultati negativi.

Ore 12.45. Nuove erogazioni di Intesa SanPaolo. La Regione ringrazia Intesa SanPaolo per l’erogazione di 540.000 euro all’AslTO3 per la strumentazione ed i reagenti necessari per la produzione di kit diagnostici Covid e 600.000 euro all’Asl To4 per l’acquisto di apparecchiature indispensabili alla gestione di pazienti Covid (tra cui 11 ventilatori con doppia funzione di anestesia e ventilazione e una centrale di monitoraggio, inclusi 8 monitor per la terapia intensiva), destinata alle Rianimazioni degli ospedali di Ivrea, Chivasso e Ciriè. Risorse che si aggiungono ai 600.000 euro assegnati per la realizzazione presso l’Istituto di Candiolo di un nuovo laboratorio di diagnostica e screening Covid a disposizione degli enti pubblici della Regione.

“Uno degli obiettivi prioritari della Regione – ha dichiarato il presidente Alberto Cirio insieme agli assessori Luigi Icardi e Matteo Marnati – è potenziare la rete dei nostri laboratori per garantire i tamponi necessari al monitoraggio in sicurezza della fase due. Il supporto che arriva da Intesa Sanpaolo va proprio in questa direzione ed è per noi un aiuto molto importante. Uno dei tanti che il Gruppo bancario ha scelto di mettere a disposizione del Piemonte fin dall’inizio di questa emergenza. Dalle donazioni per i nostri ospedali al supporto per consentirci di anticipare la cassa integrazione in deroga. Di questo siamo grati perché oggi più che mai è fondamentale il sostegno di tutti e il Piemonte ha la fortuna di poter contare anche sulla solidarietà e collaborazione di banche storiche del suo territorio come Intesa Sanpaolo”,

Ore 9.15. Delega per i laboratori. Il presidente Alberto Cirio ha conferito all’assessore all’Innovazione e Ricerca Matteo Marnati anche una delega alla Ricerca applicata per emergenza Covid-19, che verterà sul potenziamento, in particolare, della rete dei laboratori presenti in Piemonte.

Ore 9. Procedure per l’anticipo della cassa in deroga. Chi è già correntista di Intesa Sanpaolo può effettuare la richiesta con scambio di documentazione a distanza, attraverso l’email e contattando la filiale di riferimento.

Per i non correntisti è necessario andare, previo appuntamento, in una filiale di Intesa Sanpaolo per procedere all’identificazione ai sensi di legge. In questo caso la documentazione da presentare per poter ottenere l’anticipo è la seguente: carta di identità e codice fiscale (e permesso di soggiorno in caso di lavoratore straniero); ultima busta paga, ultima documentazione reddituale, modulo (scaricabile dal sito di Intesa Sanpaolo) di richiesta di concessione del fido, con autorizzazione alla banca per il recupero dell’importo concesso una volta avvenuto l’accredito da parte di Inps, dichiarazione dell’azienda di aver proceduto all’inoltro della domanda di integrazione salariale all’Inps con richiesta di pagamento diretto secondo la normativa vigente (se disponibile).
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