Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Sabato 30 Maggio
Ore 17. 18.246 pazienti guariti e 3.189 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 18.246 (+652 rispetto a ieri), così suddivisi per province: 1929 (+119) Alessandria, 906 (+50) Asti, 717 (+7) Biella, 1797 (+84) Cuneo,
1601 (+62) Novara, 9482 (+283) Torino, 803 (+29) 883 (+17) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 128 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 3.189sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi passano a 3.858. Sono i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 al momento registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.858 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 643 Alessandria, 233 Asti, 203 Biella, 372 Cuneo, 333 Novara, 1699 Torino, 212 Vercelli, 125 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 38 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17. Il bollettino dei contagi. Sono 30.583 (+82 rispetto a ieri, di cui 25rilevate nelle Rsa, 13 conferme di sierologie positive, 29 asintomatiche) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3922 in provincia di Alessandria, 1818 in provincia di Asti, 1033 in provincia di Biella, 2773 in provincia di Cuneo, 2695 in provincia di Novara, 15.587 in provincia di Torino, 1300 in provincia di Vercelli, 1108 nel Verbano-Cusio-Ossola, 252 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 95 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 60 (-1 rispetto a ieri), i ricoverati non in terapia intensiva 988 (-41). Le persone in isolamento domiciliare sono 4242. I tamponi diagnostici finora processati sono 315.828, di cui 174.352 risultati negativi.

Ore 16.30. Il Piemonte in regola per riaprire i confini il 3 giugno. Ospite di Tgcom24 il presidente Alberto Cirio ha affermato che “il Piemonte ha i numeri in regola per riaprire i confini il 3 giugno, lo confermano tutte le pagelle finora ricevute dal Ministero della Salute” e che “non ci sono criticità e questo ci fa ben sperare“. Ha poi aggiunto, ribadendo la linea adottata sin dall’inizio dell’emergenza, cioè quella di prendere le decisioni in base alle indicazioni degli esperti, che “ogni cosa funziona se fatta con equilibrio e buon senso. Affrontiamo un’emergenza di carattere sanitario, per cui sarebbe folle se la politica non ascoltasse sanitari, scienziati, medici. Alla politica spetta il compito di contemperare le esigenze della salute con quelle della socialità, dell’economia, non dimenticando mai che il bene della vita è quello primario, che le istituzioni hanno il dovere di tutelare”.

Riguardo al certificato di immunità, invocato da alcune Regioni italiane per aprire i propri confini, Cirio ha detto che “non credo sia una scelta giusta e praticabile. Il Piemonte è una regione fortemente turistica e non vediamo l’ora di accogliere i tanti turisti europei che da sempre la scelgono. Posso comprendere ci sia un desiderio di tutela, anche legittimo, di alcuni presidenti, ma il turismo si basa sulla reciprocità, che significa possibilità di interscambio. Vedo di buon occhio la necessità non solo di una Italia che si sposta tutta insieme, ma di un’Europa che si sposta tutta insieme“.
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