Elezioni regionali

Se Salizzoni è il Re, Avetta è il Principe di Ivrea. Bartoli e Fava? E chi se lo aspettava! tratto da il giornale “LA VOCE”

Se il Piemonte ha il suo Mister Preferenze ed è l’eporediese Mauro Salizzoni,

capolista del PD, con 15.956 preferenze raccolte in tutta la provincia, Ivrea ha il suo principe. È Alberto Avetta, classe 1969, anche lui del PD, rieletto in consiglio regionale con 6.509 voti, di cui 846 conteggiati proprio sotto le rosse torri, torri  peraltro benevole anche con Salizzoni (607) ed Ellade Peller (507).

Ecco tutti gli eletti in consiglio regionaleAlle opposizioni sono stati attribuiti 16 seggi al centrosinistra, 3 a M5s

E se per Salizzoni, nato a Ivrea nel 1948, già Re dei trapianti di fegato presso l’Ospedale Molinette di Torino, il risultato non è sorprendente, considerando il successo ottenuto nel 2019, per Avetta, il risultato è sicuramente frutto del gran lavoro svolto in questi anni che lo hanno trasformato in una vera voce del territorio, per i trasporti, per la sanità, per le strade.

La vera novità però è rappresentata dalle new entry. Tra queste, il sindaco di Ozegna, Sergio Bartoli, candidato nella lista di Cirio e secondo in ordine di preferenze con 2.916 voti e Paola Antonetto dei Fratelli d’Italia, una donna che a San Mauro, il suo paese, fa politica senza soluzione di continuità da più di 30 anni, sempre tra le fila dell’opposizione.

Con 2.664 preferenze, entra in consiglio regionale anche Mauro Fava di Forza Italia. Per l’ufficialità, però, bisognerà attendere la nomina di Andrea Tronzano ad assessore nella nuova Giunta Cirio, dopo la quale, secondo la legge regionale, dovrà dimettersi da consigliere lasciando il posto a Fava.

“È una grande vittoria personale, che è andata ben oltre le mie previsioni”, commenta Mauro Fava. “Nulla accade per caso: è un successo che arriva da lontano, da cinque anni di impegno e di risultati ottenuti per il nostro territorio. Essere riuscito ad aumentare il numero di preferenze rispetto a cinque anni fa, nonostante fossi candidato in un partito con una percentuale di voti molto più bassa, è per me un ulteriore motivo di orgoglio, che mi dà rinnovato entusiasmo e voglia di ricominciare il lavoro in Consiglio regionale…”.

Per la cronaca, nell’aprile del 2022, Fava aveva lasciato la Lega per Forza Italia in aperto contrasto con tutto il suo gruppo riguardo alla localizzazione del nuovo ospedale, che lui avrebbe visto bene nei pressi del casello di Pavone Canavese e non nell’area ex Montefibre.

Tant’è! Prendere o lasciare.

C’è chi ride e c’è chi piange. Ma tra le tante cose da sottolineare non si può tacere sulla Lega del deputato Alessandro Giglio Vigna. Una disfatta pressoché totale, sia nei comuni in cui si sono presentati con una lista sia in Regione.
Sta a casa il “fido” Andrea Cane ma anche il chivassese Gianluca Gavazza.

Di eletti Torino ne fa due (Andrea Cerutti e Fabrizio Ricca) ma di canavesani neppure l’ombra.