VALPRATO SOANA. Gli antichi legami che uniscono la Valle Soana alla Valle d’Aosta riemergono ai nostri giorni in forme diverse.
tratto dalla Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli
Se due anni fa erano stati i coscritti a stringere un gemellaggio con i coetanei di Cogne, trascorrendo insieme momenti di festa nelle due valli confinanti, adesso sono le parrocchie della Valle Soana a rianimare le relazioni tra i due versanti delle montagne.
Dopo aver accolto il vescovo di Aosta, Franco Lovigana, in occasione della festa estiva di San Besso, il parroco della Valle Soana, don Luca Pastore, con il diacomo Massimo Pignocco e le comunità parrocchiali della valle restituiranno la visita recandosi ad Aosta il prossimo 30 gennaio, giorno dell’apertura della fiera di Sant’Orso.
Lo scorso 10 agosto, il vescovo di Aosta aveva concelebrato la messa in onore di San Besso (a cui partecipano sempre anche i cognensi) nel santuario che si trova sopra Campiglia, a 2019 metri di quota. Un evento eccezionale, giustamente definito storico dai valligiani, i quali ora intendono ricambiare partecipando alla messa degli artigiani che monsignor Lovignana officerà sabato 30 gennaio, alle ore 18, nella Collegiata di Sant’Orso.
Il gruppo della Valle Soana,tra cui vi saranno molte donne con il costume tradizionale, avrà dei posti riservati all’interno dell’antica chiesa dedicata a Sant’Orso (patrono di Cogne ed anche di Campiglia).
Lo assicurano don Luca e il diacono Massimo, promotori dell’iniziativa: «La finalità – spiegano – è, appunto, quella di ricambiare la gradita e storica visita che il vescovo di Aosta fece alla nostra Valle Soana la scorsa estate, pertanto invitiamo tutti a partecipare e ad iscriversi quanto prima, sarà un’occasione per trascorrere anche una bella giornata di festa tutti insieme».
Il programma, infatti, prevede la partenza in pullman da Valprato alle 8.30 e l’arrivo ad Aosta in mattinata per poter visitare la fiera di Sant’Orso prima di assitere alla messa.
Per informazioni telefonare al parroco al n.347 0880307 o al diacono al n.347 5431468.
Ornella de Paoli
