Gran Paradiso dal vivo: buona la prima

Si è conclusa il 31 luglio la prima edizione di Gran Paradiso dal vivo, la rassegna di teatro sostenibile nel cuore del PNGP.
Una sfida vinta. Ecco come si potrebbe definire in 2 parole la rassegna dedicata al teatro natura Gran Paradiso dal vivo, che si è tenuta dal 21 al 31 luglio sul versante piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso.
La rassegna rappresenta un felice connubio fra la dimensione naturale dell’area protetta e la dimensione culturale e turistica: il teatro natura è infatti un tipo di teatro che non solo si adatta alle caratteristiche naturali e consente allo spettatore di immergersi nel paesaggio, imparando ad ascoltarne la voce, ma costituisce un’attrattiva innovativa, interessante ma sostenibile anche per un pubblico in cerca di esperienze nuove e culturalmente stimolanti.

Tre repliche di Miti di stelle e Miti d’acqua, della Compagia O’Thiasos, uno spettacolo per bambini a cura della compagnia teatrale Compagni di viaggio e uno stage formativo, oltre all’interessante conferenza d’apertura, hanno coinvolto per 10 giorni un pubblico vario ed eterogeneo: circa 200 i partecipanti agli spettacoli e 20 le persone che hanno preso parte al workshop esperienziale “Anima selvatica”, un approfondimento di 4 giorni sul teatro natura che ha permesso un’immersione totale nella magia del Parco, fra ruscelli, boschi e rocce.

Cristina Del Corso, responsabile dei Servizi Turistici del Parco Nazionale Gran Paradiso commenta con soddisfazione:”Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e siamo riusciti a dare corpo e gambe ad un sogno, una scommessa, un salto nel buio. Siamo stati ricompensati da tutte le persone che ci hanno seguiti, dai complimenti degli spettatori, dai loro commenti entusiasti, da tutti quelli che hanno sottolineato l’unicità e l’alto valore culturale delle proposte e delle rappresentazioni”
Entusiasti i commenti del pubblico delle rappresentazioni e dei partecipanti allo stage, che hanno sottolineato l’altissima qualità culturale e teatrale della proposta, sia dal punto di vista dell’intensità emotiva che del perfetto connubio fra musica, recitazione e contesto naturale. Prosegue Cristina Del Corso “Il risultato è soprattutto merito degli artisti, che hanno saputo, in luoghi e con modalità diverse, coinvolgere il pubblico di adulti e di bambini. Un’esperienza che speriamo di poter replicare nei prossimi anni, con una sempre maggiore partecipazione anche dei Comuni che hanno ospitato gli eventi”.
gpsitnesi