Ingria: verso una nuova gestione il bar-ristorante-negozio “pont viei” a cura di Marino Pasqualone

Dopo 5 anni “Mirko e Didi” lasciano il locale – presto un nuovo bando

(da IL RISVEGLIO POPOLARE del 9 febbraio 2023)

INGRIA– E’ finita a metà dello scorso mese di gennaio, dopo 5 anni di intensa attività, la gestione da parte di Mirko Trucano e Didi del bar ristorante “Pont Viei”, l’unico esistente nel paese di Ingria che, con i suoi poco più di quaranta residenti, contende il primato di comune più piccolo d’Italia.

Il locale, di proprietà comunale, è situato nei pressi dell’antico ponte romanico che si affaccia sulla strada provinciale della val Soana, e proprio negli ultimi anni è diventato un irrinunciabile punto di riferimento sia per i turisti di passaggio che, soprattutto, per la piccola comunità locale, che però nei mesi estivi vede moltiplicare il numero dei suoi abitanti con i molti che tornano, almeno per qualche mese o settimana, a ripopolare le tante borgate sparse sulle montagne intorno al capoluogo.

E, dallo scorso mese di novembre, all’attività di ristoro si era anche aggiunto un piccolo negozio di prodotti del territorio, completando così l’obiettivo dell’amministrazione comunale di andare a creare un vero e proprio “emporio” multifunzionale a servizio di residenti, villeggianti e turisti occasionali.

Sono stati anni intensi con tante soddisfazioni, sacrifici e crescita – ha commentato sul profilo social del “Pont Viei” il sindaco di Ingria Igor De Santis, salutando gli attuali gestori che stanno per intraprendere una nuova attività a Rivarolo – penso che insieme si è fatto tutti un percorso che ha portato a tanti risultati, ma più importante è la consapevolezza della direzione in cui guardare. Tante le cose fatte e tante quelle da fare, sempre insieme ma in modo diverso”.

Parte dunque fin da adesso la ricerca da parte del comune di Ingria di un nuovo gestore per il bar-ristorante e negozio “Pont Viei”: “A breve pubblicheremo un nuovo bando – assicura il consigliere comunale di Ingria (e consigliere regionale della Lega) Andrea Cane – ma siamo molto contenti perché abbiamo già avuto tantissime manifestazioni di interesse non solo per la ristorazione, ma con progetti turistici ancora più presenti di apertura ed articolati, capaci di garantire un turismo per tutto l’anno a 360 gradi”.

L’amministrazione comunale di Ingria è dunque pronta a rilanciare il suo progetto che mira a garantire un luogo di ritrovo e di servizi in un paese che, in precedenza, per tanti anni ne era diventato privo: una sfida ed una scommessa per una realtà di quella “montagna di mezzo”, a metà strada tra il fondovalle industrializzato e le vette alpine meta del turismo estivo ed invernale, che nell’ultimo mezzo secolo ha pagato con un forte spopolamento la sua marginalità.                                                                                                                         Marino Pasqualone