La Concordia con il filo del dialogo.
La Concordia era anticamente una figura della mitologia romana, lo spirito dell’armonia della Comunità infatti corrispondeva con Armonia nella mitologia greca. Veniva rappresentata come una matrona in posizione seduta che reggeva un ramo d’olivo e la cornucopia, letteralmente, corno dell’abbondanza, dal latino cornu, corno e copia, abbondanza, simbolo mitologico di cibo e abbondanza. Come si vede sino dall’antichità la Concordia tra i cittadini creava ricchezza per tutti, gli odii personali e le divisioni laceravano e sono adesso come allora portatori di miseria. L’odio ed il rancore stracciano i rapporti tra le persone e creano il clima del muro contro muro. Viviamo in una piccola Comunità, i problemi del Comune sono tanti, per favore non fermatevi nel continuare con questo nefasto clima. A tutti i livelli serve il sottile ma tenace filo del dialogo, nel sedersi pacatamente intorno ad un tavolo con il sincero sforzo nell’ essere ancora più gentile con le persone scortesi perchè sono quelle che probabilmente ne hanno più bisogno. Bisogna vedere quello che ci unisce, pur avendo idee diverse ma concordi nel portare avanti idee comuni per il Bene Comune. Credetemi, facciamo tutti non uno ma due passi indietro e dialoghiamo perché nella nostra breve vita umana tre sono le cose importanti. La prima è essere gentili, la seconda è essere gentili. e la terza è essere cortesi. Concludo con il famoso proverbio latino che dice: “l’unione fa la forza”, beh personalmente credo che oltre alla forza, l’unione e la coesione ci regalano a tutti la speranza e la voglia di credere che qualcosa di meraviglioso possa ancora e sempre accadere per la nostra amata Comunità con la forza del sottile filo del dialogo e non le laceranti cesoie della polemica.
Favria, 2.04.2018 Giorgio Cortese
Iudex ille sapit, qui tarde censet et audit. E’ saggio quel giudice che decide con calma e sa ascoltare. Purtroppo certe persone decidono con sconsideratezza!
Prelievo di sangue intero.
Il prelievo di sangue intero, assolutamente innocuo per il donatore, ha una durata di una decina di minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, secondo la legge, è uguale a 450(-/+10%) centimetri cubici e l’intervallo tra una donazione e l’altra è di 3 mesi per gli uomini e 6 mesi per le donne in età fertile. È la donazione “classica” del sangue costituito da tutti gli elementi cellulari, globuli rossi e bianchi, piastrine, e dal plasma da parte di un donatore ritenuto idoneo. Possono donare uomini e donne maggiorenni con un peso di almeno 50 kg. Sino dona sino a 60 dopo fino a 70 per i già donatori. La durata della donazione non supera, solitamente, i 15 minuti, e la massa liquida sottratta all’organismo viene reintegrata nel giro di poche ore mentre quella corpuscolata nel giro di circa 40 giorni. Più o meno, lo stesso tempo necessario all’organismo umano per rinnovare le cellule che invecchiano, il che avviene indipendentemente dall’aver effettuato o meno prelievi di sangue. Ma donando salvate una vita viene anche Tu a donare Ti aspettiamo a Favria Mercoledì 11 Aprile 2018 cortile interno del Comune dalle ore 8- alle ore 11,20, per info cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto
Favria 3.04.2018 Giorgio Cortese
L’egoismo trova mille scuse e fraintendimenti. Voi avete mai donato il sangue almeno una volta nella vita?
Vorrei..
Vorrei sfatare tante stupide e pericolose leggende metropolitane, che donare il sangue fa male, che l’organismo viene indebolito. Non è vero niente, anzi il donatore è seguito nella sua salute con controlli medici periodici e costanti. Vorrei che tutti, specialmente i giovani comprendessero la necessità di essere donatori. Quante vite si possono salvare con una sola sacca di sangue.
Favria 4.04.2018 Giorgio Cortese
Facendo del bene si sta bene, donate il sangue, Vi aspettiamo a Favria Mercoledì 11 Aprile 2018 cortile interno del Comune dalle ore 8- alle ore 11,20, per info cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto
Che armonia con la fisarmonica!
Adesso è usuale trovare una fisarmonica che accompagna cantanti o gruppi di persone che cantano insieme ma questo strumento nasce a Vienna il 6 maggio del 1829 dal costruttore di organi e pianoforti Cyrill Demian e dai suoi figli Carl e Guido, ma colui che la trasformò a quella che si avvicina di più ai nostri giorni è stato l’italiano Paolo Soprani. Pare che già Leonardo da Vinci aveva pensato ad uno strumento simile. Infatti nel 1970 il liutaio Mario Buonoconto ha realizzato in base ai disegni questo strumento che poi è stato suonato dal fisarmonicista Denis Biasin. Pare che il suono di questa ricostruzione è assai flautato e flebile, essendo generato da canne in legno, e molto differente da quello delle fisarmoniche moderne ad ancia libera. Nell’Ottocento l’antenata della attuale fisarmonica era chiamata nel Nord Italia armonica a mantice, termine derivato ,in un territorio in parte governato dall’Impero austriaco, dalla contaminazione linguistica con il tedesco Harmonika. La parola fisarmonica deriva dal tedesco physharmonika, parola composta dal freco physa, soffio, mantice e harmonikós, armonico. Da strumento popolare le evoluzioni tecniche e costruttive dello strumento hanno sempre più perfezionato il suo timbro e la sua intonazione, favorendo la presenza dello strumento anche in ambiti musicali più colti. Recentemente ho avuto l’occasione di ascoltare il duo musicale Engele e Mimì, suonatore di fisarmonica e cantante. Ascoltare la fisarmonica mi ha riportato a ricordi da bambino con le melodie del cuore che attraversano le sue vie con la dolcezza delle note. Ci sono note così profonde e vibranti che mi fanno sussultare e vibrare l’anima e sembra che mi mettano le ali per volare nel mondo fantastico dei cari ricordi della fanciullezza, perché nel mio cuore c’è sempre una melodia dentro l’anima bagnata da un pensiero o un ricordo.
Favria, 5.04.2018 Giorgio Cortese
Donare il sangue è un gesto di solidarietà. Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa. Vi aspettiamo a Favria Mercoledì 11 Aprile 2018 cortile interno del Comune dalle ore 8- alle ore 11,20, per info cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto
XLII Fiera agricola S.Isidoro, le tradizioni proiettate verso il futuro.
Domenica 8 aprile a Favria ci sarà la XLII fIera agricola di San Isidoro, una tradizione per Favria che è fiera delle sue radici contadine. L’evento di domenica sarà il coronamento di 3 giorni intensi. La fiera inizia venerdì con serata di pizza alle 19,30 e alle 22,00 serata disco con Radio Gran Paradiso, ingresso gratuito. Sabato pomeriggio in piazza Padre Pio esposizione macchine agricole d’epoca e dimostrazione della trebbiatura del mais con la collaborazione del Museo Storico dei Trattori di Bosconero. Prosegue poi al sabato alle 19,00 con la Merenda Sinojra con la “maialata agricola”, gradita la prenotazione entro il 4 aprile al cell. 3453999945 –Paola. Seguirà al sabato sera alle ore 21,30 serata danzante con l’orchestra Mirage, ingresso euro 5,00. Domenica, alle ore 9, apertura della mostra zootecnica con esposizione delle macchine agricole di ieri e di oggi. Il bestiame sarà in esposizione per l’intera giornata, ed i capi di bestiame confluiranno nell’area attrezzata entro le ore 10.15. Saranno esposti capi di razza piemontese, pezzata rossa, frisona e valdostana. Alle ore 12 avverrà la premiazione capi esposti. Alle ore 12.30, nel padiglione riscaldato, pranzo della fiera euro 25,00, per info. Cell. 3358066090. Nel pomeriggio dalle ore 14,00,si disputerà il XX incontro tra reines, valido per la qualificazione al campionato regionale. Ed alla sera alle ore 20,00 apericena “ad tut an poc”. La fiera di S.Isidoro da sempre viene gestita dalla Coldiretti di Favria attraverso il suo instancabile Presidente Abbà Flavio e del suo Direttivo, con la collaborazione attiva del Comune. Quest’anno la Fiera nell’insegna della tradizione agricola e del lavoro dei campi si evolve nella sua disposizione per crescere con l’esposizione dei mezzi agricoli e dei trattori d’epoca in piazza Padre Pio, spostando le bancarelle in parte in via Matteotti e in Piazza della Repubblica davanti al palazzo Municipale per legare ancora di più l’evento alla Comunità, insomma una tradizione che vola verso il futuro ritornando alle sue antiche origine, nei luoghi dove si svolgeva nei primi anni proprio lì dove adesso si sono spostate una parte dei venditori che fanno corona alla fiera stessa. Se la Fiera si svolge sempre nel migliore dei modi è anche grazie al lavoro svolto dai dipendenti comunali, cantonieri e vigili ed all’insostituibile lavoro dei volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile. L’invito è che se volete passare delle simpatiche e piacevoli giornate venite a Favria alla XLII Fiera di S.Isidoro dove sono ancora vive le comuni tradizioni agricole del passato e trascorrerete delle serene giornate in allegria perché per avere una società migliore dobbiamo ritornare alle comuni radici agricole sul giusto rispetto per la terra.
Favria, 6.04.2018 Giorgio Cortese
La generosità consiste meno nel dare molto che nel dare a proposito e poi da due volte chi dà subito. Allora che aspetti, vieni a donare. Vi aspettiamo a Favria Mercoledì 11 Aprile 2018 cortile interno del Comune dalle ore 8- alle ore 11,20, per info cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto
Il potere
Recentemente ho riletto le “Don Chisciotte della Mancha” di Miguel de Cervantes, sono rimasto colpito cosa disse il Duca allo scudiero che non sapeva ancora nulla del governare: “Se lo provate una volta, Sancho, vi leccherete le dita dietro al governo, giacché è una cosa dolcissima comandare ed essere ubbidito” Don Chischiotte, insinuò il gusto dolcissimo della stanza dei bottoni, del palcoscenico dei media, della poltrona politica! Dicono che il potere logora chi non ce l’ha, e c’è chi fin da piccolo mostra i segni di tale inclinazione al punto che i genitori stessi lo decretano direttore, titolare, amministratore delegato, presidente. Ma c’è anche chi corrompe, importuna, sollecita, si alza all’alba, supplica, insiste, senza ottenere un posto di comando. E c’è, infine, chi, senza sapere nemmeno come, si ritrova con l’ufficio e l’incarico cui molti aspiravano! Questo era il caso di Sancho, cui Don Chisciotte così si rivolgeva: “Tu che per me, senza il minimo dubbio, sei un tonto, ti vedi governatore di un’isola!” E si, senza dubbio gli uffici e le cariche sono un profondo golfo di confusioni dove regna l’incomparabile dolcezza di comandare e devo rassegnarmi all’evidenza.
Favria, 7.04.2018 Giorgio Cortese
Ieri ho trovato gratificante e commovente quando la generosità e la stima mi sono giunte da persone che non immaginavo. Grazie di cuore
Il lettino vuoto
Caro amico, amica, a Favria nel 2017 hanno donato 290 donatori raccogliendo 537 sacche. Ma per continuare a fare bene del bene perché il sangue raccolto non è ancora sufficiente perché oggi gli interventi chirurgici sono sempre più complessi, dal Pronto Soccorso ai trapianti, dalla cardiochirurgia all’oncologia. Per questo Ti lancio l’appello di fare passa parola e di mandare più donatori che puoi per la donazione del sangue a Favria – To- Mercoledì 11 Aprile 2018 cortile interno del Comune dalle ore 8- alle ore 11,20. Per darti un migliore servizio tel cell. 3331714827 o alla mail corteseg@tiscali.it. aiutaci a non lasciare quel lettino vuoto, quella donazione potrebbe aiutare anche Te. Grazie dell’aiuto
Favria, 8.04.2018 Giorgio Cortese
Ricordate che impossibile è soltanto un parolone pronunciato da gente misera che trova più facile vivere nel mondo che gli è stato dato piuttosto che esplorare le possibilità che hanno per cambiarlo
La ruota
La ruota è una invenzione geniale. Se ci penso è semplice come idea ma ma rivoluzionaria. Fortunatamente il suo inventore non è mai stato conosciuto, perché altrimenti avrebbe attirato l’odio di tutti quelli che credono che le rivoluzioni siano difficili da spiegare al popolo non le fanno.
Favria 9.04.2018 Giorgio Cortese
Donare sangue è sempre una buona idea. Ti aspettiamo a Favria Mercoledì 11 Aprile 2018 cortile interno del Comune dalle ore 8- alle ore 11,20, per info cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto
Sst..Silenzio
Penso che tutti durante la giornata, sempre più caotica, abbiamo bisogno del silenzio, di un momento di pace che ci protegga dal rumore che ci avvolge. Il silenzio non è soltanto un rifugio, ma anche una necessità. In certi momenti della giornata, trovare dei brevi istanti di silenzio può essere un lusso, ma serve per fare chiarezza meglio delle parole di certi pensieri che corrono liberi nella mente. Ben lo sanno i musicisti, che con questa dimensione senza note devono fare i conti ogni secondo. Lo conoscono i religiosi, i filosofi, i saggi, e i politici veri anche se rari. Per l’antico filosofo Plotino il silenzio è la guida necessaria all’ascesi e poi il grande Shakespeare lo fa dire ad Amleto: “The rest is silence”, “Il resto è silenzio” per arrivare alla stessa conclusione nella bellissima canzone di Simon e Garfunkel “The Sound of Silence”, “Il Suono Del Silenzio. Durante la giornata c’è il silenzio degli oggetti che fanno parte del mio mondo e a esso partecipano senza suoni o sillabe. Un filosofo come Wittgenstein ha scritto un’affermazione che ci deve fare riflettere: “Di ciò di cui non si può parlare si deve tacere”. E’ un invito al silenzio, ma nella vita abbiamo un disperato bisogno di comunicare per dimostrare di essere presenti e di meritare qualcosa. Ma fare silenzio non è facile, penso che occorra forte volontà e quotidiano esercizio. Ma il silenzio non deve mai essere colpevole per coprire nefandezze e sopraffazioni, li bisogna urlare con tutto il fiato in gola altrimenti siamo complici come il detto: “Chi tace acconsente” ed aggiungo non dice niente!. In conclusione nel silenzio si possono riordinare i pensieri della giornata, trovare pace e magari scrivere questi brevi pensieri in silenzio sul silenzio
Favria 10.04.2018 Giorgio Cortese.
La vera generosità verso il futuro consiste nel donare tutto al presente. Ti aspettiamo a Favria Mercoledì 11 Aprile 2018 cortile interno del Comune dalle ore 8- alle ore 11,20, per info cell. 3331714827. Grazie dell’aiuto