LA FIERA DI SAN MATTEO E’ …DIMEZZATA ! SEMPRE MENO GENTE E BANCARELLE IL 21 SETTEMBRE di Marino Pasqualone

A Pont, complice la virulenta diatriba scoppiata sull’applicazione di tariffe di occupazione temporanea del suolo più care rispetto al passato per gli ambulanti, quest’anno si è scoperto l’acqua calda: cioè che il secondo giorno della fiera, il 21 settembre San Matteo (che è anche la festa patronale del paese), la partecipazione all’appuntamento fieristico come numero di banchi è praticamente dimezzata rispetto al giorno precedente.
Peccato che, tariffe a parte, questa situazione di sempre più drastico calo sia di presenze di pubblico che di bancarelle nel secondo giorno della Féra da Stëimbër si ripeta ormai da molti anni, ci verrebbe da dire quasi da decenni, seppur percepibile con minore intensità quando il 21 settembre cade di giorno festivo.
Non per nulla già alcuni anni fa, proprio dalle pagine di questo giornale, parlavamo di una fiera bella ma… dimezzata, anche se finora tutti sembravano quasi far finta di niente, e quasi nulla ci sembra sia stato concretamente messo in atto per cercare almeno di invertire questa tendenza.
Eppure i problemi di tenuta della due giorni fieristica pontese diventano ogni anno sempre più evidenti, e dovranno prima o poi essere affrontati dagli organizzatori comunali del tradizionale appuntamento fieristico di fine estate, comunque sempre capace di richiamare in paese, soprattutto il primo giorno, una vera e propria marea di persone.
Certamente la diminuzione di visitatori alla fiera pontese nel giorno “canonico” dedicato a San Matteo, è stata resa ancora più considerevole negli anni dall’assai meno numeroso afflusso di un tempo di lavoratori e scolari pontesi, a casa il 21 settembre per la ricorrenza patronale, rispetto a quando a Pont c’erano le grandi fabbriche con parecchie centinaia di occupati e le scuole locali contavano almeno il doppio degli odierni studenti.
Ora, finalmente, il problema è stato almeno portato in superficie, anche se con esso sembra affiorare parallelamente un certo fatalismo rispetto ad una situazione che pare quasi sia impossibile da invertire: ci auguriamo invece che questa, seppur tardiva, presa di coscienza, serva da stimolo per cercare nuove idee e soluzioni per rilanciare in futuro la fiera di San Matteo anche il 21 settembre.
( da IL RISVEGLIO POPOLARE del 5 ottobre 2017 )
Marino Pasqualone