L’iniziativa è stata ampiamente sopra le aspettative nel numero di partecipanti: due autobus pieni con un centinaio di persone e poi tutti quelli che hanno raggiunto Aosta con le auto proprie. Come ben sai la finalità era quella di ricambiare la storica visita che il Vescovo di Aosta Mons. Franco Lovignana fece alla nostra Valle celebrando per la prima volta la festa di San Besso nell’estate scorsa 2015. Con l’occasione, accompagnati anche da una bella giornata di sole il gruppo ha potuto visitare la sempre bella e antica fiera dell’artigianato ed enogastronomia. E’ doveroso da parte nostra un ringraziamento a tutti per la partecipazione così massiccia che ci ha reso tanto onore nella festa più importante di Aosta, quella di Sant’Orso. Grazie per l’entusiasmo e l’aria di festa e di gioia che ognuno ha saputo trasmettere e tramandare, penso ai musici Marco e Gabriele che hanno contagiato tutta la via centrale con la loro musica e i canti. E poi la liturgia solenne delle ore 18 nella Collegiata di Sant’Orso, presieduta dal Vescovo e concelebrata da diversi sacerdoti, dove siamo stati ben accolti, ci è stata data tanta importanza e coinvolgimento nella celebrazione della Messa e nei servizi che occorrevano…il tutto alla presenza delle massime autorità civili valdostane. Grazie davvero e di cuore a tutto il gruppo: a don Aldo Vallero, Pievano di Pont, per aver voluto unirsi a noi, alle Amministrazioni comunali di Valprato e Ronco insieme ai loro rispettivi Sindaci Francesco e Danilo, ai rappresentanti del Comune di Ingria, ai Tesorieri del Santuario di San Besso Adriano e Ivo, a tutto il gruppo degli uomini e donne che con orgoglio hanno indossato il nostro costume tradizionale occupando parte del presbiterio della Chiesa e che nella processione offertoriale hanno portato i cestini del pane della carità dinanzi al Vescovo per la benedizione, ai nostri Coscritti classe ’98-’99 presenti con il loro foulard insieme ai tanti amici, giovani ragazzi. Grazie alle famiglie, con i loro bambini, agli anziani che hanno partecipato. Ebbene, a tutti, indistintamente, il nostro GRAZIE DI CUORE!
prevosto don Luca e diacono Massimo
