Lingua e cultura da difendere – Oberto, Mainteneur du patois di Ornella De Paoli

Nel corso del Rendez-vous francoprovensal, svoltosi sabato, a Pont, nella sala della Società operaia di mutuo soccorso è stato consegnato il diploma di Mainteneur du patois ad Antonio Oberto, di Ceresole. Il riconoscimento viene conferito ogni quattro anni dalla Féderation Romande et Internationale des Patoisants (Frip), che ha sede in Svizzera, a Losanna, ai patoisants dei vari Cantoni e Regioni dell’area francoprovenzale che si sono distinti impegnandosi in vari campi per mantenere vive cultura e lingue locali.

Antonio Oberto, fondatore e per oltre un decennio presidente dell’associazione Reiss d’ Biru, autore di un glossario della parlata ceresolina, cultore della storia e delle tradizioni di Ceresole, è stato designato Mainteneur in occasione della Festa internazionale del patois svoltasi lo scorso autunno a Yverdon-les-Bains (Cantone del Vaud). Il diploma, ritirato in quella circostanza dai rappresentanti dell’associazione Effepi, gli è stato pubblicamente consegnato, come detto, sabato durante il Rendez-vous di cui era il protagonista, organizzato da Effepi in collaborazione con Ij Canteir e la Soms pontese. In tale occasione è stato proiettato il Videoracconto su Ceresole Reale prima della costruzione della diga, realizzato dallo stesso Oberto con dovizia di particolari storici e di fotografie dell’inizio del secolo scorso, quando la grande piana di Ceresole non era ancora stata sommersa dall’acqua e le 45 borgate che componevano il Comune erano meta di gite e vacanze di tanti turisti.

Inoltre, il neo Mainteneur ha anche raccontato come si viveva una volta nella più alta borgata del Comune, ad oltre 1700 metri di altitudine, argomento del libro “Chiapili di sopra, un secolo fa”, di cui è autore, catturando l’attenzione del numeroso pubblico presente.
(tratto da La Sentinella del Canavese di Ornella De Paoli)
mainteneur