Locana : 40 imprese al lavoro grazie ai fondi Ato di Ornella De Paoli

LOCANA. Sembra possibile la riunificazione degli 11 Comuni che costituivano la vecchia Comunità montana Valli Orco e Soana e che oggi sono divisi in due Unioni montane, Gran Paradiso e Valli Orco e Soana. L’argomento viene discusso nei consigli comunali che si riuniscono in questi giorni ed è stato affrontato anche a Locana, durante la seduta di venerdì scorso per l’approvazione del bilancio di previsione 2015. A differenza di altri sindaci, che hanno portato la questione all’ordine del giorno dei loro consigli comunali (come ad esempio quelli di Frassinetto,Ceresole, Ronco) il primo cittadino Giovanni Bruno Mattiet ha,però, preferito parlarne con i consiglieri a seduta terminata e a porte chiuse. Durante il consiglio,illustrando il bilancio (che pareggia su 5 milioni 430 mila euro) il primo cittadino ha comunque fatto un accenno alle trattative in corso per la riunificazione. «Abbiamo messo a bilancio 30 mila euro di spesa per il funzionamento dell’Unione montana – ha detto Bruno Mattiet –. Vorrei sapere se gli altri Comuni fanno altrettanto, altrimenti l’Unione sarà solo una scatola vuota e a queste condizioni Locana non ci sta». Una dichiarazione che lascia intendere come la strada sia ancora in salita e spiega anche perché la ex Comunità montana, data per defunta da tempo, sia tuttora viva ed operante come emerso proprio dal parlamentino locanese. «Nel nostro Comune sono in corso ben 40 interventi appaltati dalla Comunità montana nell’ambito del Pmo (Piano di manutenzione ordinaria n.d.r.) ad altrettante piccole imprese locali – ha comunicato Bruno Mattiet –. Lavori che riguardano pulizia, sistemazione, taglio di vegetazione in rii e sentieri e altri interventi per un importo totale che si aggira sugli 800 mila euro. Inoltre, il ponte del Bosco, appaltato in settembre, sarà realizzato con un finanziamento di 20mila euro del Comune e di 100mila euro del Pmo». Una pioggia di denaro costituita dai famosi fondi derivati da una percentuale della tariffa dell’acqua che tutti noi paghiamo e che l’Ato  (Autorità d’ambito) versa nelle casse delle Comunità montane affinché li utilizzino per la manutenzione del territorio, prevenendo i rischi idrogeologici. A Locana, a controllare il regolare svolgimento di questi lavori ci sono anche i consiglieri di minoranza Mauro Guglielmetti e Simona Giacoletto Papas, i quali, venerdì, sono stati ringraziati pubblicamente dal sindaco per la loro meticolosa collaborazione. (o.d.p.)
tratto dalla Sentinella del Canavese del 1 Luglio di Ornella De Paoli