Sandretto non compra la OM di Bari e lancia nuovi progetti di Ornella De Paoli

PONT. La Sandretto non costruirà le grandi presse in Puglia, come si  diceva una settimana fa quando era data quasi per sicura l’acquisizione dello stabilimento della ex OM di Modugno, in provincia di Bari, da parte dell’azienda pontese. Invece, costruirà impianti per la micro produzione di zucchero e impianti per la produzione di bioplastica, oltre alle stampanti 3D presentate il mese scorso al Plast di Milano, uno dei principali saloni del settore. Il Ministero ha assegnato l’area della ex OM di Modugno, per la quale la Sandretto aveva presentato un’offerta che prevedeva 6 milioni di investimento e il riassorbimento degli oltre 190 lavoratori, alla società concorrente, l’americana Lcv. La notizia è arrivata anche ai dipedenti della Sandretto, che la settimana scorsa avevano improvvisato un presidio davanti alla fabbrica chiedendo più informazioni sui programmi dell’azienda e che oggi, mercoledì, si riuniscono in assemblea per discutere sulla turnazione e su quanto emerso nell’incontro svoltosi in Regione mecoledì 1° luglio. Se l’operazione OM è andata in fumo,però, pare che le prospettive per la Sandretto non manchino. «La mancata assegnazione dell’area di Bari non ostacola il piano di rilancio che prevede un ampliamento produttivo per soddisfare le richieste di mercato – afferma, infatti, Fausto Ventriglia, amministratore unico di Photonike Capital Sa, società a cui fa capo la Sandretto spa –. Ringraziamo il Ministero e la Regione Puglia per il tempo dedicato ed auguriamo alla Lcv ed ai lavoratori ex Om che l’ambizioso progetto possa essere realizzato, auspicando di essere coinvolti quali fornitori di tecnologie per lo stampaggio». Secondo quanto comunicato dall’azienda, sarebbero già state individuate altre aree per installare le linee di produzione di grandi presse ad iniezione, inoltre, entro fine luglio,  a Pont, dove  si continuerà a costruire le presse di minori dimensioni, sarà completata anche la linea pilota per la produzione di stampanti 3D, che ne sfornerà 6 mila all’anno. Ma non basta, le novità per la Sandretto non finiscono qui: nel suo futuro ci sono anche altri tipi di produzione. Photonike ha annunciato di aver siglato due accordi con l’inglese Green Power Industries in base ai quali Sandretto Spa costruirà e commercializzerà impianti per mini zuccherifici,ideati e progettati da Gpi, e impianti di produzione di polietilene e Pla da zucchero biologico, che permettono di produrre bioplastica con investimenti ridotti. Ed ancora, Photonike ha concluso un altro accordo con la svizzera Eppm Ag di Zurigo, per la produzione di speciali impianti per lo smaltimento rifiuti e a produrli sarà l’azienda pontese.  Ornella De Paoli